Migliaia di persone sono in piazza in tutte le città catalane, per denunciare l’arresto ordinato oggi dalla giudice spagnola Carmen Lamela di otto membri del Governo di Carles Puigdemont, fra cui il vicepresidente Oriol Junqueras, leader del primo partito catalano, Erc. Concentrazioni sono in corso in particolare a Barcellona, Girona, Badalona, Tarragona, Lleida. La giudice ha ordinato che gli otto ministri siano separati e detenuti in cinque prigioni diverse, infatti il vicepresidente Oriol Junqueras e il ministro Joaquim Forn saranno trasferiti nel carcere di Estremera, Jordi Turull e Raul Romeva a Valdemoro, Josep Rull a Navalcarnero e Carlesd Mundò a Aranjuez. Dolors Bassa e Meritxell Borras saranno detenute nel carcere per donne di Alcalà. Tuttavia, i leader indipendentisti hanno lanciato appelli perché la popolazione catalana mantenga la calma.Commenta su Twitter l leader separatista Carles Puigdemont: “Il governo legittimo della Catalogna è stato incarcerato per le sue idee e per essere stato fedele al mandato approvato dal parlamento catalano. Il clan furioso della 155 (la legge che è stata applicata da Madrid per destituire il governo, ndr) vuole il carcere. Il clan sereno dei catalani, la libertà”. Nel mentre, l’ex presidente Carles Puigdemont, si trova in Belgio insieme ad altri quattro suoi ministri, e ha pronunciato la sua intenzione di non voler tornare in Spagna affermando di un “un processo politico” nei suoi riguardi.