Il premier spagnolo Mariano Rajoy terrà una conferenza stampa alla fine dei lavori del consiglio dei ministri straordinario; dovrebbe parlare verso mezzogiorno. Nel pomeriggio riferirà al Congresso dei deputati. Sul tavolo c’è fra l’altro la possibilità di applicare l’art.155 della costituzione che consentirebbe la sospensione dell’autonomia catalana.
Due articoli della costituzione spagnola, il 155 che consentirebbe di sospendere l’autonomia catalana, e il 116, che permette di istituire lo ‘stato di eccezione’ in una parte del territorio dello stato, possono essere usati dal premier Mariano Rajoy se opta per la mano dura con la regione ribelle.
La Catalogna dichiara l’indipendenza e poi la sospende – La Catalogna ieri si è dichiarata indipendente. Per un minuto. Alle 19.41 il presidente Carles Puigdemont ha proclamato la Repubblica catalana. Alle 19.42 ha sospeso la secessione, per tentare “una tappa di dialogo” con Madrid. Ma in serata c’è stato anche tempo per la firma della dichiarazione da parte delle massime cariche della Catalogna e dai rappresentanti della maggioranza di governo. Poi con la vice di Rajoy, Soraya Saenz de Santamaria, che ha detto che oggi “Puidgemont ha esposto la Catalogna al grado massimo di incertezza. Non si può accettare una legge che non esiste o dare validità ad un referendum mai avvenuto“. Domani mattina alle 9 è stato convocata una riunione d’emergenza del governo.Mentre la posizione di Roma espressa in serata dal ministro degli Esteri Angelino Alfano: “L’Italia ritiene inaccettabile la dichiarazione unilaterale di indipendenza e rigetta ogni escalation. Esprimiamo la nostra fiducia nella capacità del governo spagnolo di tutelare l’ordine e la legalità costituzionali e, di conseguenza, di garantire il rispetto dei diritti di tutti i cittadini”.