Secondo una ricerca svedese, chi dorme non corre il rischio di perdere gli amici. I ricercatori di Stoccolma hanno chiesto a 25 studenti di fotografarsi dopo due notti di sonno normale e due notti con solo quattro ore di sonno ciascuna, e hanno fatto valutare le fotografie a 122 soggetti reclutati per strada a Stoccolma. Il risultato è stato che le persone erano più intenzionate a socializzare con coloro che si mostravano con un volto pulito e rilassato invece che con chi appariva con volto stanco e insonnolito. Dopo l’indagine fatta, ha commentato così la neuroscienziata del Karolinska Institute di Stoccolma Tina Sundelin “Potrebbe trattarsi di un meccanismo evolutivo. È un pregiudizio negativo che supponiamo istintivo, perché si forma molto rapidamente, e potrebbe derivare da un istinto inconscio ad evitare il “contagio” da parte di chi non ci appare in salute”.
Ma questo non è stata l’unica indagine fatta sugli insonni, infatti diversi neuroscienziati della University of California di Berkeley hanno pubblicato un loro lavoro sulla rivista scientifica “Nature Reviews Neuroscience” un esperimento simile a quello fatto dai studiosi europei. Questo è stato il risultato della loro indagine: Lo studio, che si sofferma sull’effetto dell’insonnia sul cervello, mostra che la mancanza di sonno rende iperattiva l’amigdala, il centro cerebrale della paura, e questo fa sì che l’insonne sia meno capace di interpretare le espressioni facciali altrui. Le altre persone sembrano più ostili di quanto in realtà siano. Inoltre gli stessi studiosi californiani sottolineano che il nemico maggiore per l’insonne è lui stesso. Questo a causa di un meccanismo chimico che può spingere l’insonne verso comportamenti a rischio: non dormire fa sì che la dopamina rilasciata nel cervello vada a legarsi più del solito ai recettori della gratificazione. Così il piacere derivato dal cibo ipercalorico, o dal sesso, o dal gioco d’azzardo, diventa una tentazione ancor più irresistibile.