Ognuno può dire ciò che vuole: Chicago, per esempio, si è appena proclamata capitale mondiale della pizza. Lo ha scritto su Twitter per festeggiare il World Pizza Day: «Orgogliosi di essere la capitale mondiale della pizza»:
Ne sono decisamente convinti: anche nella descrizione del suo account la città ribadisce il concetto.
Alla discussione hanno partecipato anche diversi commentatori, portando le loro argomentazioni. Il giornalista Brandon Pope, per esempio, ha scritto che «Nessun’altra città ha la stessa scelta, diversità o qualità». Chicago ha anche una sua varietà di pizza: la deep-dish pizza, caratterizzata da un impasto dai bordi alti, riempito di condimento (la vedete come cover di questo articolo).
Oltre a Chicago, però, anche il New Jersey (lo stato italo-americano per eccellenza), si è proclamato «Capitale della pizza mondiale», con un tweet del governatore Phil Murphy. Tra i commenti in suo favore quello del critico Pete Genovese che ha ricordato, tra l’altro, che lo stato vanta la pizzeria più antica, e che anche il New York Times ha valutato la sua pizza come la migliore.
La rete, però, riporta VanityFair, non ha preso proprio bene la notizia e in risposta agli americani sono arrivati centinaia di tweet di utenti italiani. In prima fila, ovviamente, i napoletani, alcuni dei quali anche famosi, come Salvatore Esposito, che interpreta Gennaro Savastano in Gomorra, che ha replicato: «After Napoli my US friends!!!». Il giornalista Manuel Massimo ha riassunto il concetto così: «Dear Friend, non ricimm fesserie», e cioè «Cari amici, non diciamo fesserie». No, non diciamole.