Dopo la visita effettuata nella mattinata di oggi presso l’Istituto penitenziario di Poggioreale, il Garante Campano delle persone private della libertà, Samuele Ciambriello e il Garante Comunale di Napoli Pietro Ioia, denunciano le distorsioni del sistema giustizia che non riesce a fronteggiare l’emergenza Covid.
Oggi nelle carceri campane risultano contagiati 184 agenti e 215 detenuti, (113 solo a Poggioreale). I Garanti Ciambriello e Ioia all’uscita di Poggioreale raccontano di aver incontrato detenuti smarriti, stanchi, amareggiati.
“Il Covid ha amplificato i problemi nelle carceri. Ci hanno raccontato che non sono garantiti nemmeno i servizi primari come il cambio delle lenzuola nonché la fornitura di carta igienica e tutto ciò che concerne la prevenzione igienico sanitaria”, hanno dichiarato.
“L’emergenza desta preoccupazione su diversi fronti. Alcuni detenuti attendono le dosi di vaccino, alcuni addirittura attendono ancora la prima dose ed altri i tamponi. Ci hanno denunciato che hanno vissuto la convivenza negli stessi spazi tra positivi e non. Il rischio è concreto. A breve non ci siano più spazi a sufficienza per tutti e la quarantena diventa un rito”, hanno poi aggiunto.
Le problematiche non terminano qui
Ciambriello e Ioia, dopo aver incontrato i detenuti del padiglione Firenze e Avellino, evidenziano la questione delle videochiamate per i detenuti di fuori regione, ma anche campani che non riescono per problemi familiari ad effettuare colloqui visivi. A questi non vengono garantite le videochiamate.
“Nonostante la direttiva del Ministero, che recita: ‘sarà data la massima possibilità ai detenuti e agli internati di mantenere i rapporti con la famiglia attraverso la modalità del videocolloquio e l’aumento delle telefonate oltre i limiti previsti dal regolamento’ “, scrive il Direttore generale dei detenuti e del trattamento Gianfranco De Gesu.
“Ci vogliono misure urgenti da parte del Governo e del Ministro della Giustizia per ridurre il sovraffollamento carcerario. C’è bisogno di un decreto urgente del Ministro Cartabia per le carceri. Devono essere intensificate le misure alternative al carcere”, propongono i garanti Ciambriello e Ioia.