E’ stato ritrovato nel Nord Ovest della Cina un altare intatto dedicato al Sole, nella regione autonoma dello Xinjiang, dando la possibilità di fare luce sulle pratiche religiose delle tribù che vi risiedevano e di dimostrare che le popolazioni autoctone hanno praticato l’adorazione del Sole e del Cielo per molti anni. Gli scavi sul terreno che sarebbe poi diventato la famosa Via della Seta (fondamentale nel commercio tra Asia ed Europa), continuavano dal 1993, ma solo alla loro conclusione gli archeologi hanno potuto confermare che il sito era utilizzato per venerare il sole. Questo complesso è l’unico nella regione. Esso è costituito da tre strati di pietra circolari. Il più ampio dei cerchi misura circa 100 metri. Gli archeologi ritengono che le pietre siano state trasportate da molti chilometri di distanza da uomini e cavalli. I nomadi, un tempo, dominavano la regione tra il Kazakistan e la Mongolia, dove sono stati ritrovati resti simili. Ciò evidenzierebbe un nesso tra i nomadi e le antiche dinastie cinesi. La forma circolare indica in moltissime culture il culto del Sole, dffuso anche in Africa e Eurasia. Le yurte mongole avevano la stessa forma rinvenuta nel complesso di Xinijang. Il tempio di Pechino, considerato taoista, anch’esso di forma simile, è, con molta probabilità un altare al sole risalente a riti pre-taoisti. L’obiettivo dei prossimi scavi sarà quello di scoprire lo scopo preciso dell’altare e chiarire così la storia delle civiltà della pianura centrale.