“Grazie all’Italia che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso, grazie all’Italia che non si piega. Viva la democrazia italiana che dà lezioni ogni volta che può” . Cosi si è espresso Nicola Zingaretti , dopo la vittoria delle primarie del Partito Democratico.
La grande vittoria di Zingaretti è stata accolta da grandi personaggi politici , come Paolo Gentiloni, ex presidente del Consiglio che fin dal primo minuto si è schierato con il Presidente della Regione Lazio, come Matteo Renzi, che invoca lo stop al “fuoco amico” dentro il partito e come Roberto Fico, che ha dichiarato : “Auguri di buon lavoro al nuovo segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti”.
Che la vittoria fosse acquisita lo si è capito poco dopo la chiusura dei seggi: infatti , come evidenzia il giornale “LA REPUBBLICA “,Il dato di Zingaretti oscilla per tutta la serata. Sfiora il 70 per cento. Poi, dopo mezzanotte, fonti Pd fanno sapere che – secondo dati relativi al 10% dei votanti – Nicola Zingaretti si attesta al 63%, Maurizio Martina al 24,5%, Roberto Giachetti al 12,5%. Il comitato Zingaretti ha altri dati: dà il governatore intorno al 69 per cento, Martina al 19, Giachetti al 12.
Altro riferimento da prendere in seria considerazioni è quello effettuato da il Giornale “Il MATTINO “ : Affluenza alta che non poteva che trascinare verso l’alto i consensi per Nicola Zingaretti, il super favorito, che già dai primi conteggi si attestava intorno al 70%, scongiurando sul nascere ogni riferimento al ricorso al ballottaggio in assemblea se non si fosse staccato oltre il 50%. “L’Italia che non vuole i gialloverdi resiste, i delusi stanno tornando”, le prime parole di Zingaretti .
Infine , concludiamo con le riflessioni del “FATTO QUOTIDIANO “ che ha sottolineato :” Sono bastati 25 minuti a Zingaretti , per snocciolare il manifesto programmatico attraverso il quale, comportandosi “non da capo ma da leader di una comunità” e con “parole semplici”, offrirà “un’altra strada” ai delusi “che stanno tornando e torneranno”. Li chiama, quasi uno a uno: “C’è bisogno di voi. Voltiamo pagina. Ognuno con dentro il cuore le proprie radici che non dobbiamo rinnegare”.
A cura di Pasquale Cardillo