Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “Covid-19: International update n. 17“, nell’ambito dell’area di delega Attività internazionale del consigliere Alessandro Solidoro, che analizza le misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale in risposta alla crisi epidemiologica.
I temi al centro del documento sono: erogazione della prima tranche di sostegno finanziario agli Stati membri da parte della Commissione europea nell’ambito dello strumento SURE, l’ultima indagine Eurobarometro, lo Sportello unico doganale lanciato sempre dalla Commissione e la riunione del Consiglio direttivo della BCE che ha lasciato invariati i tassi e la politica di acquisto titoli e iniezioni di liquidità.
Nei giorni scorsi la Commissione europea, nella prima tranche di sostegno finanziario agli Stati membri, ha erogato i primi 17 miliardi di prestiti agevolati nell’ambito dello strumento SURE, destinato a finanziare la cassa integrazione e sostenere l’occupazione. Ammonta a 10 miliardi la quota spettante all’Italia che, al termine delle erogazioni previste, riceverà complessivamente 27,4 miliardi di euro.
Nel periodo difficile che stiamo attraversando, la fiducia nell’UE rimane stabile e gli europei confidano nel fatto che l’Unione sarà in grado di assumere in futuro le giuste decisioni in risposta alla pandemia. È quanto emerge dall’ultima indagine Eurobarometro, secondo la quale a suscitare le maggiori preoccupazioni per i cittadini europei sono la situazione economica, lo stato delle finanze pubbliche degli Stati membri e l’immigrazione.
La crisi del coronavirus ha evidenziato ancora di più l’importanza di disporre di processi doganali agili, ma al tempo stesso robusti. Per questo, la Commissione europea ha lanciato lo Sportello unico doganale, una iniziativa da sviluppare nell’arco dei prossimi dieci anni e che, attraverso una cooperazione rafforzata tra le autorità di frontiera, consentirà di agevolare gli scambi commerciali, migliorare i controlli e ridurre gli oneri amministrativi per le imprese.
Infine, sono state rese note in queste ore le risultanze dell’ultima riunione del Consiglio direttivo della BCE, che ha sostanzialmente lasciato invariati i tassi e la politica di acquisto titoli e iniezioni di liquidità, rimandando le nuove misure a dicembre quando, alla luce delle nuove proiezioni macroeconomiche, potrà riconsiderare le misure messe in campo per sostenere l’economia.