Il Consiglio di Stato accoglie l’appello del Comune di Sassinoro e blocca momentaneamente la realizzazione della discarica di rifiuti per 22 mila tonnellate annue al confine col Molise alla falde del Matese e a ridosso del fiume Tammaro e dell’area archeologica di Saepinum – Altilia. La mobilitazione popolare coraggiosamente condotta con un presidio permanente sia a Sassinoro che a Benevento da Comitati e Associazioni, raggiunge un primo importantissimo obiettivo. Ora la Regione Campania dovrà revocare in autotutela il Decreto di autorizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti nel mentre il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dell’Agricoltura e Foreste, il Ministero dei Beni Culturali, le Regioni Campania e Molise, le Province di Caseta, Isernia, Benevento e Campobasso, e tutti i comuni coinvolti debbono accelerare gli atti per la perimetrazione e l’avvio del Parco Nazionale del Matese, al fine di salvaguardare in via definitiva la valle del Tammaro ed una delle aree più belle del Centro-Sud.