Gli italiani continuano a comprare casa per le vacanze, settore in cui nel 2017 le compravendite sono aumentate del 3,5% rispetto all’anno precedente anche se in frenata rispetto al boom del +20,2% del 2016 sul 2015. Le più richieste sono quelle al lago (in aumento dell’8%), seguono quelle al mare (+4,8%) e in montagna (+4,3%). Questa la fotografia scattata dall’Osservatorio Immobiliare turistico 2018 di Fimaa-Confcommercio con la collaborazione di Nomisma.
Nel 2018, il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione turistica in Italia si attesta a 2.173 euro al mq commerciale, con un trend dei prezzi di vendita in contrazione: il dato medio fa segnare una flessione annua del 2,5%. A registrare il calo più intenso – continua lo studio – sono le regioni dell’Italia centrale più interessate di recente dai fenomeni sismici come l’Umbria (-4,5%), l’Abruzzo e il Lazio (-4%) seguite infine dalla Sardegna (-3,5%).
La diminuzione dei prezzi più contenuta si registra in Puglia (-0,4%), dove si annulla completamente se si considerano le località di Ostuni, Vieste, Manfredonia, Peschici e San Giovanni Rotondo.
A tenere di più sono i prezzi degli immobili di qualità e nuovi, per i quali Fimaa-Confcommercio e Nomisma registrano una flessione media annuale dell’1,2% ai laghi, dell’1,9% al mare e del 2% in montagna.