Economia e Welfare

Confine tra Polonia e Bielorussia: la mediazione dell’UE

 

Fonte ANSA.it

Da qualche mese ormai migliaia di migranti provenienti dal Medioriente sono bloccati al confine tra Polonia e Bielorussia.

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko avrebbe accettato il passaggio di profughi all’interno del paese, ma la Polonia li ha respinti chiudendo le frontiere. Circa 4mila persone sono al gelo in condizioni critiche e, secondo alcune dichiarazioni delle ONG, sarebbero una decina i morti. L’UE si è riunita più volte per definire la manovra migliore e ha stanziato nuovi fondi per il cibo ed il primo soccorso.

UE e Bielorussia

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen accusa la Bielorussia di accogliere e spingere i migranti verso il territorio polacco: “Il regime bielorusso deve smettere di adescare le persone, mettendo a rischio le loro vite”.  Continua dichiarando che: “Le autorità bielorusse devono capire che fare pressioni sull’Unione Europea in questo modo, attraverso una cinica strumentalizzazione dei migranti non li aiuterà a raggiungere i loro scopi”.

Anche Mario Draghi si è esposto al riguardo: “L’uso dei migranti è diventato uno strumento, diciamo gentilmente, di politica estera”.

L’UE si dice pronta ad imporre nuove sanzioni, ma il presidente bielorusso dichiara: “Noi riscaldiamo l’Europa, e loro minacciano di chiudere il confine. Ma che succede se gli tagliamo il gas?”, toccando una questione molto delicata.

Dall’altro lato, la Polonia non ha intenzione di cedere e utilizza tutti i mezzi in suo possesso per opporsi all’ingresso dei migranti.

Le ultime mediazioni della Merkel

La cancelliera Angela Merkel ha sentito telefonicamente il presidente Alexander Lukashenko tentando una mediazione pacifica. È stato concordato che: “La questione deve essere portata a livello bielorusso- UE”. L’agenzia di stampa bielorussa riporta: “Le parti hanno parlato della situazione al confine della Bielorussia con i Paesi dell’Unione europea: hanno discusso a fondo la questione dei migranti e sono giunti ad una certa intesa su cosa fare dopo per risolvere le questioni in sospeso”.

L’UE precisa che non c’è nessun negoziato in corso, sottolineando la necessità di fornire aiuti umanitari al confine. La Merkel ha sentito anche il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki esprimendo la piena solidarietà della Germania alla Polonia.

Intanto i migranti sono stati sgomberati dalle autorità e condotti verso un struttura poco distante.

 

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