Due italiani su cinque nel 2016 non riuscivano a risparmiare, costretti tra vincoli di bilancio familiare troppo stringato e una buona dose di debiti. Questo quanto emerge dall’ultimo rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane. Nel 2016, in linea con gli andamenti dell’area euro, è proseguita la crescita del reddito disponibile delle famiglie italiane, la cui ricchezza netta è rimasta invece sostanzialmente stabile attorno ai livelli pre-crisi.
In Italia, più della metà degli investitori decide dove allocare i propri soldi dopo essersi consultato con i propri familiari, con i propri amici o con i colleghi di lavoro. Solo un quarto, invece, sceglie dopo aver sentito un consulente finanziario, oppure delega la gestione dei suoi risparmi a un intermediario, mentre i restanti agiscono in autonomia. Questa la fotografia che emerge dal Rapporto Consob. Alla fine del 2016 il 45% degli intervistati detiene uno o più strumenti finanziari, essendo fondi comuni, obbligazioni bancarie italiane, azioni quotate e titoli di Stato domestici i prodotti più diffusi.