Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, incastonato nelle storiche Regie Cavallerizze della Reggia Vanvitelliana, dal 1981, si occupa di sostenere e far conoscere la Mozzarella di Bufala Campana in Italia e nel mondo. È l’unico organismo riconosciuto dal Ministero delle Agricoltura della Sovranità Alimentari e Forestali per la tutela, la vigilanza, la valorizzazione e la promozione di questo straordinario formaggio del Centro-Sud Italia. Grazie al lavoro del Consorzio di Tutela, la Mozzarella di Bufala Campana ha ottenuto nel 1996 la Denominazione di Origine Protetta (DOP). Il prestigioso marchio europeo riconosce istituzionalmente le caratteristiche organolettiche e merceologiche uniche di questo formaggio, frutto delle particolari condizioni ambientali e dei metodi tradizionali di lavorazione adottati nella specifica area di produzione. Il consorzio è governato magistralmente dal Direttore Pier Maria Saccani, e dal Presidente Domenico Raimondo, sostenuti da una squadra d’eccellenti collaboratori come: Angelina Pasquariello al protocollo, Rita Liberti alla segreteria, Gaetano Locci all’amministrazione, Lorenzo Iuliano all’ufficio stampa, Gennaro Testa alla promozione, Angela Nobile e Simone Maniero alla vigilanza, Alessandro Garofalo Ricerca e sviluppo. Il 26 ottobre u.s., l’assemblea dei soci ha eletto i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, che resteranno in carica per il prossimo triennio. Tra gli eletti figurano anche due donne under 35, mentre l’età media dei consiglieri è di 40 anni. Si riflette così anche nel voto il percorso di ricambio generazionale che sta vivendo il comparto. Nel CdA sono rappresentati sia gli allevatori sia i trasformatori. Le elezioni si sono svolte nella sede del Consorzio, è stata altissima l’affluenza alle urne, il 97 per cento dei soci del Consorzio si sono espressi mediante le urne, tra allevatori e trasformatori, confermando il forte legame e il grande interesse della base associativa per l’attività del Consorzio. Al termine dello scrutinio, ecco gli undici membri del CdA risultati eletti: Sara Consalvo, Riccardo D’Alessio, Gennaro Garofalo, Marco Garofalo, Patrizio La Marca, Davide Letizia, Silvia Mandara, Marco Nobis, Domenico Raimondo, Massimo Rega e Vito Rubino.
il 13 novembre, il Consiglio di Amministrazione, si è riunito per eleggere il presidente. Lo scrutinio a decretato senza mezzi termini l’elezione del Presidente del Consorzio, confermando di fatto al quinto mandato il presidente Domenico Raimondo, con lui è arrivata anche per la vicepresidente in quota trasformatori, Silvia Mandara, mentre cambia il vicepresidente per gli allevatori, ruolo affidato a Davide Letizia. Resteranno in carica per il prossimo triennio. Una scelta che punta a garantire un timone saldo alla guida del Consorzio, in una congiuntura storica ed economica complessa, che mette a rischio la redditività del comparto. Domenico Raimondo ha subito espresso parole di gratitudine: «Innanzitutto, desidero sinceramente ringraziare i consiglieri che hanno voluto di nuovo indicarmi alla presidenza. Continueremo a mettere in campo un bel gioco di squadra, con l’obiettivo di affrontare con determinazione e lungimiranza gli scenari che abbiamo di fronte», commenta Raimondo e aggiunge: «Il voto dei soci ha portato alla nascita di un CdA fortemente caratterizzato dalla presenza di giovani, con 8 componenti su 11 che hanno un’età media di 37 anni. Un dato che rispecchia il passaggio generazionale che sta vivendo l’intera filiera. Proprio a questi giovani chiederò il massimo impegno e contributo di idee per costruire il Consorzio del futuro». Raimondo analizza anche l’attuale scenario del comparto: «Viviamo in un contesto notevolmente mutato ancora una volta e rapidamente. Siamo investiti da cicliche crisi: Covid, guerra in Ucraina e a Gaza stanno cambiando il mondo e finora, oltre al disastroso carico di morte, hanno provocato anche un’ondata inflazionistica che ha ridotto la redditività di tutto il nostro comparto. Su questo bisogna lavorare con tutti gli attori della filiera, compresa la grande distribuzione». Il presidente, ha indicato il solco che seguirà il Consorzio: «Ci aspettano sfide importanti su sostenibilità, qualità, innovazione e formazione. In questo periodo di grandi trasformazioni, noi lavoreremo sempre più per assicurare il futuro della filiera, formando nuove generazioni di casari grazie alla Scuola che abbiamo fondato. Inoltre, le aziende socie sono impegnate in prima fila sul tema cruciale della sostenibilità. Si tratta di investimenti sempre più necessari sia per soddisfare le richieste della domanda sia per contrastare anche gli aumenti dei costi energetici». Concludendo con un auspicio: «Dalla riforma dell’Ue sulle Indicazioni Geografiche, ormai in dirittura d’arrivo, ci aspettiamo meno vincoli burocratici, decisioni rapide e più poteri ai Consorzi di Tutela. Siamo noi che conosciamo il comparto, le sue dinamiche e non possiamo aspettare tempi indefiniti per essere al passo con i tempi».
Chi è il Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP: già al lavoro per il suo quinto mandato, ha affrontato queste elezioni, con i principi che lo hanno sempre ispirato: «Rispetto di regole e statuti, ma anche dialogo e buon senso che tengono unite le persone anche nelle situazioni più difficili». cultore di politica e di equitazione, rappresenta la quarta generazione di mastro casaro e, fin da adolescente, divide la sua vita tra l’azienda zootecnica e il Caseificio Mail srl, dove il nonno e il padre continuano ininterrottamente l’arte trasmessagli dai loro antenati. Ragioniere, si iscrive all’Università degli Studi di Salerno, chiamato, in contemporanea, alle armi, ha svolto il servizio militare come carabiniere, ne acquisisce la rettitudine, spirito di appartenenza e senso del dovere. Da sempre dedica intensamente il suo tempo all’attività lattiero-casearia insieme alle sorelle e ai cugini. Questo impegno insieme a quello nell’attività cooperativistica lo ha visto eletto nel 2011, per la prima volta, alla presidenza del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana, iniziando ora il suo quinto mandato. In quegli anni, particolarmente delicati, ha lavorato intensamente per trovare intese che conciliassero il rispetto della legalità con la tutela delle aziende zootecniche. Nel 2018 è stato eletto Presidente di AFIDOP l’Associazione dei Formaggio DOP e IGP, con il plauso di tutta la Giunta esecutiva dei più bei nomi del comparto agroalimentare italiano. Il suo impegno è stato particolarmente apprezzato all’interno della filiera della Mozzarella di Bufala Campana, tanto che i soci del Consorzio di Tutela hanno sempre ammirato le sue doti umani, professionali e di solidarietà: requisiti per una solida fiducia accordata: “per aver da sempre unito e non diviso le idee, i pensieri e i valori.
Al nuovo CdA , al Presidente ed al Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, vanno i miei personali auguri e quella della redazione per un buon lavoro.
A cura di: Raffaele Fattopace