Consulenti capaci di dedicarsi solo a massimizzare i fondi europei e del Pnrr in favore delle imprese italiane, questa la proposta lanciata dal dott. Vincenzo Vinciguerra, Consulente Finanziario, Project Manager e CEO di Uropp Finance, che ha sottolineato l’importanza di affrontare questo problema ed ha evidenziato l’esempio virtuoso di alcune regioni italiane: “Il successo della Lombardia e di altre regioni virtuose dimostra che il metodo utilizzato è determinante. Nel Sud c’è la necessità di sviluppare una classe dirigente competente e pronta ad abbracciare le regole provenienti da Bruxelles.”
L’Italia si trova di fronte a una sfida critica nell’utilizzo dei fondi europei di coesione e dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che le sono stati assegnati. Nonostante l’importante finanziamento ricevuto dall’Unione Europea, il Paese ha riscontrato difficoltà nel spendere in modo tempestivo ed efficiente tali risorse.
Secondo dati recenti, solo il 54% dei 64,8 miliardi di euro destinati all’Italia nel periodo 2014-2020, considerando anche la quota nazionale di 17 miliardi di euro, è stato speso entro il 31 dicembre 2022.
Entro il 31 dicembre 2023, l’Italia dovra utilizzare i restanti 29,8 miliardi di euro, di cui 10 miliardi a carico del finanziamento nazionale. L’eventuale mancato raggiungimento di questo obiettivo potrebbe comportare la redistribuzione dei fondi non utilizzati ad altri paesi che dimostrano una maggiore virtuosità nell’utilizzo delle risorse.
Per affrontare questa sfida, è necessaria un’azione decisa da parte delle aziende italiane.
L’Ufficio studi della CGIA di Mestre ha evidenziato che una parte significativa dei fondi europei destinati all’Italia negli ultimi nove anni è a rischio. Pertanto, è essenziale che le aziende e gli Enti Locali si avvalgano di consulenti d’impresa dedicati ed esperti nella gestione dei fondi europei e del PNRR.
Queste figure professionali sono in grado di aiutare le aziende a comprendere e interpretare le regole dettate da Bruxelles, individuare opportunità di finanziamento e supportare la redazione di progetti adeguati.
Vinciguerra ha aggiunto: “I fondi europei sono complessi e necessitano di una comprensione accurata, altrimenti si rischia di presentare progetti non conformi e passibili di bocciatura.”
È giunto il momento di dotarsi di Project Manager competenti, professionisti in grado di tradurre i bisogni delle aziende in iniziative concrete che siano compatibili con gli obiettivi dei fondi stanziati.
Questo servizio- continua Vinciguerra – non si limita a indicare l’esistenza di bandi e agevolazioni, ma va oltre perché permette di spulciare i dati contabili dell’azienda e, quindi, di inviare, ogni settimana, una proposta su misura. Il che consente di sapere realmente le opportunità raggiungibili, di non perdere tempo e di non lasciare per strada denaro. Fare tutto questo è necessario per il miglioramento economico della nostra società. Le aziende si trovano- conclude poi- in una fase di importanza cruciale, con una considerevole quantità di fondi disponibili che potrebbero favorire la realizzazione di progetti innovativi e stimolare la crescita economica.”