Una manifestazione pubblica per ribadire il sostegno e il contributo dei socialisti di Alleanza Riformista a Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania. Il convegno è organizzato giovedì 7 Maggio 2015 alle ore 17 presso l’Hotel Ramada di Napoli. Previsti gli interventi di Vincenzo De Luca, Antonio Marciano, consigliere uscente e candidato nella lista del PD, e Felice Iossa, presidente di Alleanza Riformista, oltre che di Antonio Esposito, consigliere della Fondazione G. Saragat, e Anna Cozzino, candidata al consiglio regionale nella lista PD.
“Il nostro obiettivo è mettere fine a cinque anni di non-governo Caldoro, che con le sue scelte sbagliate, i tagli alla spesa, le mancate riforme, ha prodotto disastri per la Campania: disoccupazione crescente aumento della povertà, cattivo funzionamento della sanità, collasso del sistema trasporti, mancato utilizzo dei fondi UE, impoverimento delle politiche sociali, nessuna attenzione né risorse adeguate per la disabilità. Al di là dei proclami, è cresciuto il divario con le altre parti del Paese, e nessun risultato è stato prodotto nel campo dell’ambiente, dei rifiuti, della qualità sociale”, commenta Antonio Marciano.
Felice Iossa spiega che “abbiamo promosso questo evento con l’obiettivo di rimettere il Mezzogiorno e la Campania al centro del dibattito politico nazionale. Per i socialisti di Alleanza Riformista la prossima campagna elettorale è l’occasione per riaprire il discorso sul mancato sviluppo della regione Campania. Nel corso degli ultimi anni, l’apparato produttivo regionale si è gravemente impoverito con il disimpegno di Ansaldo, Alenia e Finmeccanica e la piccola e media industria è stata lasciata priva del necessario sostegno politico, economico e finanziario da parte del Governo centrale. Un Governo regionale debole, se non addirittura assente, non ha impedito che questo accadesse, penalizzando le prospettive di crescita e sviluppo dell’economia e dell’occupazione. Le prossime elezioni devono servire ad arrestare il declino della nostra regione”, conclude Iossa.