Economia e Welfare

Convegno “Giustizia dentro e fuori le mura. Il carcere e la comunità”. Samuele Ciambriello: “L’indifferenza su questi temi è un proiettile silenzioso che uccide lentamente”

Il 18 maggio sono state organizzate manifestazioni dei garanti dei detenuti in tutta Italia, a causa delle situazioni tragiche nelle carceri.

Il garante campano delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello, ha partecipato prima al convegno “Giustizia dentro e fuori le mura. Il carcere e la comunità” presso l’istituto Don Bosco Salesiani di Napoli.

L’evento in collaborazione con Città Nuova, piattaforma di servizi volti a cultura, informazione e promozione al dialogo, e Melagrana Napoli, associazione che si occupa di contrastare fenomeni di disagio, devianza ed esclusione.

Moderatrice la giornalista di Città Nuova, Aurora Nicosia.

Presenti Sergio Pezza, Presidente sezione penale Tribunale Benevento, Samuele Ciambriello, Garante Regionale Campania per le persone private della libertà, Don Franco Esposito, Responsabile Pastorale Carceraria Diocesi Napoli.

A prendere parola il garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello: “Ebrei 13,3 :“Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste”. Questa empatia, ascolto,  solidarietà e condivisione la viviamo con loro? Sono per noi persone?”.

Dietro la persona, alla certezza della sua pena, dobbiamo mettere in campo la qualità della pena che passa attraverso il diritto alla salute, sanità e studio che non sono privilegi”.

L’indifferenza su questi temi è un proiettile silenzioso che uccide lentamente”.

Faremo protesta per accendere le luci sul carcere e dare visione carcerocentrica” .

Conclude poi con una citazione di Sant’Agostino riguardo la speranza “che ha due figli: l’indignazione e il coraggio di cambiare le cose che non vanno”.

 

 

 

 

 

 

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