La Commissione sanitaria nazionale cinese ha aggiornato a 636 il numero dei morti a causa del coronavirus, mentre i contagiati hanno superato la soglia dei 30mila: i casi confermati secondo l’ultimo aggiornamento sono infatti 31.161. La provincia maggiormente colpita resta quella di Hubei, che ha registrato 69 nuove vittime nelle ultime 24 ore. Dei contagiati, 4.800 sono in gravi condizioni.
I 35 italiani a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera della Carnival Japan attraccata nella baia di Yokohama per il rischio di contagio da coronavirus, invece “stanno tutti bene”. “La situazione è tranquilla e i connazionali sono in buone condizioni”, spiega una fonte da Tokyo, osservando che la situazione “è complicata viste le migliaia di persone coinvolte. Il pallino, con la nave ferma a Yokohama, è di sicuro nelle mani delle autorità giapponesi”.
Secondo quanto riferito dal portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, l’Italia sarebbe disposta a far ripartire alcuni collegamenti aerei con la Cina, chiusi dal governo per il rischio di contagio. L’ambasciatore italiano in Cina, Luca Ferrari, ha dichiarato che “l’Italia attribuisce importanza alle preoccupazioni della Cina ed è disposta ad approvare al più presto alcuni voli dell’aviazione civile in base alle applicazioni delle compagnie aeree cinesi”. Ma la task force riunitasi al ministero ha chiarito che i voli tra l’Italia e la Cina resteranno chiusi. E’ intervenuta anche la Farnesina sottolineando che “la notizia circa la riapertura dei voli è priva di fondamento”.