Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 212 nuovi casi di coronavirus, in rialzo rispetto ai 170 di lunedì. Lo comunica il ministero della Salute, sottolineando che ci sono stati altri 12 morti. Il totale delle vittime nel nostro Paese sale a 35.124. In crescita di 28 unità gli attualmente positivi, per un totale di 12.609. In Lombardia, la Regione più colpita dalla pandemia, ci sono stati 53 nuovi contagi e una vittima.
A livello nazionale crescono ancora i nuovi guariti rispetto al giorno precedente: lunedì erano stati 147, martedì sono 163. Il totale dei guariti/dimessi nel nostro Paese, secondo i dati aggiornati del ministero della Salute, sono 198.756. I casi totali di positività al coronavirus sono 246.488. I pazienti in terapia intensiva sono ora 40, in calo di 5 unità. Sono 11.820 quelli in isolamento domiciliare (+24), 749 quelli ricoverati con sintomi (+9). I tamponi effettuati sono 48.170, in netto aumento rispetto ai 25.551 di lunedì, che si riferivano alla domenica.
In Lombardia un decesso dopo 4 giorni senza vittimeDopo 4 giorni senza morti, in Lombardia c’è stato un nuovo decesso e quindi il totale sale a 16.802 vittime dall’inizio della pandemia in regione. Con 6.326 tamponi effettuati, sono 53 i nuovi casi positivi, di cui 9 “debolmente positivi” e 19 a seguito di test sierologici. Calano i ricoverati in terapia intensiva (-1, 13 in totale), aumentano quelli negli altri reparti (+14, 151 in totale), di cui “10 non sono legati a eventi infettivi, ma a ricoveri determinati da altre patologie, alle quali si è aggiunta la positività al test molecolare”, come ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Dei 53 nuovi casi, 21 sono in provincia di Milano, di cui 16 a Milano città, 19 a Bergamo e 3 a Brescia. Nessun nuovo caso a Como, Lecco, Mantova e Monza.
Focolai in Valle d’Aosta e nelle Marche Focolai si segnalano in Valle d’Aosta (10 casi tra i lavoratori di un alpeggio), nelle Marche a Montecopiolo (Pesaro Urbino), dopo una festa a cui avevano partecipato molte persone e che è sfociata con 70 in isolamento, di cui 5 positivi. In Piemonte, a Saluzzo nel Cuneese, il numero dei nuovi infetti balza da 8 a 22 in pochi giorni. I casi sarebbero circoscritti ad una comunità di accoglienza, già oggetto di contagio un paio di mesi fa, che si occupa in particolar modo di migranti africani. Nessuno dei positivi presenta sintomi gravi.
Matteo Salvini si rifiuta di indossare la mascherina, malgrado gli inviti dei funzionari del Senato, durante tutta la durata di un convegno dell’ala dura contro il governo sulla lotta al Covid19, organizzato da Armando Siri e Vittorio Sgarbi: quelli che dalle opposizioni sono stati definiti i “negazionisti” alla Bolsonaro o alla Trump. Un gesto forte, in una sede istituzionale, la biblioteca di Piazza della Minerva, che provoca un vespaio di proteste, con cui il segretario leghista, aderisce, anche violando le regole, alla tesi portata avanti dall’iniziativa secondo cui, come dice Sgarbi “il virus non c’è più”. Salvini parla della necessità di un ritorno alla normalita’ in tempi brevissimi. “Ho visto una signora al mare entrare in acqua con la mascherina. Vuol dire che c’e’ da fare lavoro di recupero importante, un lavoro culturale”, racconta. Bocciato senza appello anche il saluto con il gomito definito “la fine della specie umana. Se uno mi allunga la mano io commetto un reato e gliela stringo”.
Nel Lazio test a passeggeri bus da Bulgaria, Romania e Ucraina – I presidenti di Regione corrono ai ripari e se in Campania Vincenzo De Luca esorta a “mantenere alta la guardia”, nel Lazio sono al via i test su base volontaria ai passeggeri in arrivo in pullman da tre Paesi a rischio, Romania, Bulgaria e Ucraina. Si svolgeranno alla stazione Tiburtina di Roma, il grande hub dei bus che riportano in Italia soprattutto donne che lavorano come badanti. A destare preoccupazione quindi soprattutto chi sta a contatto con gli anziani e le persone più fragili, le categorie maggiormente a rischio.