Dal 24 febbraio scorso la percentuale di casi rilevati nei bambini e nei bebe’ è aumentata di sette volte, mentre quella tra gli adolescenti ed i giovani è aumentata di sei volte. Lo sottolinea l’Oms, secondo quanto riporta la Cnn.
Questo fenomeno potrebbe essere dovuto, tra l’altro, al fatto che all’inizio i test si concentravano soprattutto sugli anziani mentre oggigiorno interessano tutte le fasce di età ed anche al fatto che i focolai stanno colpendo ora Paesi con un’età media più bassa.
Oltre il 60% dei casi di coronavirus nel mondo si registra oggi nelle persone di età compresa tra 25 e 64 anni. Questo fenomeno potrebbe essere dovuto, tra l’altro, al fatto che all’inizio i test si concentravano soprattutto sugli anziani mentre oggi interessano tutte le fasce di età ed anche al fatto che i focolai stanno colpendo ora Paesi con un’età media più bassa. Attualmente, il 64% dei contagi interessa i 25-64enni, il 19,4% le persone che hanno tra 65 e 84 anni, solo il 3,4% quelle che hanno oltre 84 anni, l’1,2% i bambini fino a 4 anni, il 2,5% quelli tra 5 e 14 anni e il 9,6% tra 15 e 24 anni.