“Le prove suggeriscono che i picchi di casi di Covid-19 in alcuni Paesi sono, in parte, guidati da giovani che hanno abbassato la guardia durante l’estate nell’emisfero settentrionale. L’abbiamo detto prima e lo diremo di nuovo: i giovani non sono invincibili. I giovani possono essere infettati; i giovani possono morire; e i giovani possono trasmettere il virus agli altri. Ecco perché i giovani devono prendere le stesse precauzioni per proteggere se stessi e gli altri di tutti gli altri. Possono essere leader e guidare il cambiamento”. Sono le parole del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra, tornando sull’effetto estate e sul ruolo dei giovani nella diffusione di Covid-19. “La pandemia non significa che la vita debba finire – ha aggiunto -. Dobbiamo tutti imparare a convivere con il virus e adottare le misure necessarie per vivere le nostre vite, proteggendo al contempo noi stessi e gli altri, in particolare quelli a più alto rischio di Covid-19. Come sapete, uno di questi gruppi è rappresentato dagli anziani, in particolare quelli che vivono in strutture di assistenza a lungo termine”.
Il messaggio ai giovani: “Non assumetevi rischi”
“Capisco l’estate e la voglia di normalità, – ha detto Maria Van Kerkhove, capo del gruppo tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità per il coronavirus in conferenza stampa a Ginevra – ma i giovani devono diventare risk manager: valutare i pericoli e comportarsi di conseguenza. Sappiamo ad esempio che i night club sono amplificatori del virus: se c’è, si trasmette facilmente”. L’invito ai ragazzi è quello di evitare luoghi d’incontro nell’estate della pandemia. “Sappiamo che possono essere infettati e trasmettere la malattia – continua l’esperta – e che nella maggior parte dei casi sono colpiti in modo lieve, ma possono anche contrarre forme gravi e morire. Inoltre anche chi è colpito in modo lieve può subire effetti a lungo termine, come fatica estrema, spossatezza, fiato corto. Ecco perché stiamo interrogando i pazienti per valutare questi effetti”. Insomma, il messaggio dell’Oms ai giovani è chiaro: “Usate il cervello – conclude il capo delle emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità, Mike Ryan – non assumetevi rischi che non comprendete appieno. Covid-19 causa un processo infiammatorio e può colpire duramente molti organi, in modi che ancora non conosciamo”.