Ieri, 11 dicembre, si è registrato un incremento record di contagi da variante Omicron nel Regno Unito. Seppur lontani dai numeri britannici, anche in altri Paesi della zona europea i dati relativi all’ultima mutazione del coronavirus crescono sensibilmente. Ecco quali sono le aree con il maggior numero di infezioni nel Vecchio Continente.
REGNO UNITO – Sono 633 in 24 ore i nuovi casi di persone affette da Covid da variante Omicron, circa il 50% in più rispetto al giorno precedente. Lo ha reso noto l’agenzia per la sicurezza sanitaria nazionale – citata dal Guardian – che ora porta il totale dei contagi della nuova mutazione a 1.898. La stragrande maggioranza dei 633 nuovi casi è in Inghilterra (esattamente 618, che porta il totale a 1.757). In Scozia sono invece 11 (121 totali), in Galles 2 (15) e Irlanda del Nord 2 (5).
RESTO D’EUROPA – Sono 40 i nuovi casi di Omicron rilevati invece nell’ultimo aggiornamento dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, per un totale complessivo di 732 casi confermati finora. Oltre ai 27 Paesi dell’Ue, sono inclusi nell’analisi anche Liechtenstein, Norvegia e Islanda che fanno parte dello Spazio economico europeo ma non dell’Ue.
GERMANIA, PAESI BASSI, FRANCIA E PORTOGALLO – Seguono la Germania con 77 persone contagiate da Omicron, l’Olanda con 62, la Francia con 59 e il Portogallo con 49
ITALIA – Secondo l’Ecdc sono 13 i casi di Omicron accertati in Italia, ma il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha parlato di 26 casi. Ieri, inoltre, è stato registrato un nuovo contagio in Liguria che fa salire il totale a 27. (Skytg24)