A chiarire la validità temporale delle nuove regole per la scuola sono le faq pubblicate sul sito del ministero della Pubblica Istruzione per chiarire proprio i punti più controversi della gestione dei casi di positivi
Entrano quindi in vigore le nuove misure per la gestione dei casi di positività al Covid nelle scuole. Nelle scuole dell’infanzia, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe. È previsto l’utilizzo di mascherine Ffp2 da parte dei docenti e degli educatori fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. Dal quinto caso, l’attività è sospesa per cinque giorni.
Nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, in caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico o un molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Nella scuola secondaria di I e II grado, con un caso di positività nella stessa classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2. Con due o più casi, i vaccinati e gli esenti proseguono in presenza (con Ffp2). Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.
Con le nuove norme vengono introdotti anche i tamponi “fai da te” per scuola dell’infanzia ed elementari. Fino a 4 casi, infatti, si resta tutti in classe, ma se un bimbo dovesse mostrare sintomi del virus deve sottoporsi a tampone. In caso quest’ultimo fosse negativo, per rientrare in classe basterà l’autocertificazione. Chi va in quarantena, in ogni ordine e grado d’istruzione, per tornare a scuola dovrà fare un tampone antigenico o molecolare e non avrà bisogno del certificato medico.
Nel Cdm dello scorso 2 febbraio, sono state decise anche nuove norme riguardo i vaccinati e il Green pass. Cambiano le restrizioni in zona rossa. Le fasce di colore rimangono, ma per le regioni che dovessero finire in rosso non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale. Le restrizioni rimangono invece per i no vax. Per quanto riguarda il Pass, per chi ha completato il ciclo vaccinale la validità è illimitata. Per chi ha due dosi (o una più la guargione), il certificato vale 6 mesi.
Nulla cambia per chi ha invece la totale copertura vaccinale. Per loro, se asintomatici, c’è solo l’autosorveglianza di cinque giorni e l’obbligo di indossare la mascherina Fffp2 per dieci giorni in tutto. Sempre se non sono emersi sintomi, non serve un tampone negativo in uscita. (Skytg24)