Estate per molti ragazzi che finiscono un ciclo di studi è spesso sinonimo di viaggi all’estero, di scoperta di culture e modi di vita diversi, di opportunità da cogliere. Qualche mese fa al Parlamento Europeo abbiamo celebrato i 30 del programma Erasmus, il programma che ha creato la prima vera generazione di cittadini europei. Sono di qualche giorno fa i dati di AlmaLaurea che mostrano come tale esperienza permetta ai laureati che vi partecipano di aumentare del 12% le chance di trovare lavoro già ad un anno dal titolo. Nel 2016 15 laureati magistrali su 100 hanno fatto un’esperienza di studio all’estero con un Erasmus o con un altro programma dell’Unione europea. Tra i magistrali la diffusione delle esperienze di studio all’estero si avvicina all’obiettivo fissato per il 2020 in sede europea del 20%. Il Paese di destinazione più gettonato è la Spagna, scelta dal 30% degli interessati dalla mobilità internazionale, seguita da Francia, Germania e Regno Unito. Dati che ci confortano e che sono una spinta a fare di più in termini di investimenti su programmi come l’Erasmus. Ai giovani diventati adulti che hanno trovato lavoro con l’Erasmus, a quelli che in queste ore stanno riempiendo lo zaino di sogni e speranze alla ricerca di un’opportunità va il mio pensiero. Siete voi i testimoni di un’Europa che è anche possibilità di un futuro diverso, migliore.
ANDREA COZZOLINO,EUROPARLAMENTARE PD