Nato il 5 febbraio 1985, CR7 festeggia pochi giorni dopo aver raggiunto l’incredibile cifra di 762 gol in carriera.
Ronaldo compie 36 anni. Difficile potergli augurare qualcosa, così come deve essere molto complicato decidere cosa regalargli ma almeno questo non è un problema che ci compete. Cosa vuoi dire a uno che ha in bacheca 5 Champions League, altrettanti Palloni d’oro, 4 mondiali per club, titoli sparsi conquistati nei 3 più importanti campionati nazionali, ha segnato 762 gol in carriera (diventando uno dei più prolifici di tutti i tempi al netto del conteggio di quelli di Pelé, Bican e Romario), si sveglia ogni mattina di fianco a Georgina e può permettersi di farsi una gita in motoslitta durante il lockdown?
Niente, solo di continuare così. E continuare è proprio il verbo più appropriato, visto che per lui ogni partita è un modo per incrementare vittorie e record. Di certo i 36 anni non se li sente proprio e sta già parlando con la Juventus per prolungare la sua esperienza in bianconero. Gli auguri migliori, forse, sono quelli che arrivano dalla Spagna, con “As” che fa i conti delle due stagioni complete del Real Madrid senza di lui: i blancos hanno messo insieme 175 gol, mentre nelle due precedenti, con CR7, (2016-2017 e 2017-2018), sono arrivati alla cifra tonda di 300 (173+127). Nelle due e mezzo in bianconero, Cristiano ha segnato 87 reti. Nella prima è arrivato a 28, nella seconda a 37 e in quella in corso è già a 22. Insomma, non si può che augurargli di continuare così, magari prendendosi un altro Pallone d’oro (per raggiungere Messi) o un’altra Champions League, per diventare l’unico, con Gento, ad averne totalizzate 6 in carriera. Ma questo, forse, più che il suo è il sogno di ogni tifoso juventino…