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Crollo ponte. Toninelli in audizione: “Bisogna smettere di inseguire le emergenze e bisogna ricominciare a programmare gli interventi per evitare che eventi di questo genere vengano a determinarsi”

“Bisogna smettere di inseguire le emergenze e bisogna ricominciare a programmare gli interventi per evitare che eventi di questo genere vengano a determinarsi“. Così, si è espresso  il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli in audizione alle commissioni riunite VIII di Camera e Senato in seguito al crollo del Ponte Morandi a Genova, e ha aggiunto che “Il capitale investito dalla maggior parte delle concessionarie era già stato ampiamente ammortizzato e remunerato, tra la metà e la fine degli anni ’90. Pertanto, le tariffe avrebbero quantomeno potuto essere drasticamente ridotte  di una montagna di extraprofitti. Degli extraprofitti hanno beneficiato totalmente le società concessionarie, a discapito dei cittadini che hanno visto e vedono di volta in volta aumentare il costo dei pedaggi. Questo Governo farà di tutto per rivedere integralmente il sistema delle concessioni, valutando di volta in volta l’interesse pubblico“.La documentazione pubblicata da Autostrade riguarda il testo originale della Convenzione, stilata allora con l’Anas, approvata unitamente agli allegati della legge 101 del 2008, e tutti gli atti aggiuntivi successivi con i relativi allegati. La gran parte di questi documenti era stata già pubblicata sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018, mentre la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione Viene ora pubblicato anche il cosiddetto Piano Finanziario (allegato E).  Intanto è in corso in procura a Genova una riunione tra il procuratore capo Francesco Cozzi, l’aggiunto Paolo D’Ovidio e i consulenti nominati Malerba e Buratti.

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