Ad Empoli, in sala stampa, … per la consueta conferenza post gara .
Con me, al solito, i miei sodali … Antonello Giannetti , Luigi Giordano, Ciro Troise, Italia Mele, Paolo Del Genio, ed una graditissima sorpresa: l’amico fraterno Samuele Ciambriello.
Avevo vissuto 94 minuti orrendi, col mio apparato epatico che si dimenava tra una fitta dolorosa ( procurata dalle defaillances azzurre ) e il diuturno attacco ” sardonico ” e ” bacchettatorio ” di Luigi ed Antonello ….li’ a rinfacciarmi ( per molti versi anche “giustamente” ) la pochezza di Valdifiori ( da me sempre difeso ) e certe lacune tattiche ( e di formazione ) di mister Sarri ( da me sempre rispettato e….” aspettato ” ) .
Unica consolazione era stata la verve simpaticissima di Carlo Alvino.
Il posto riservatoci in Sala Stampa era, infatti , ubicato nella medesima cabina chiusa dalla quale l’amico Carlo era intento a proporre la sua celeberrima cronaca “di parte”.
Esilaranti alcune sue performances vocali, tra cui, inter alia, quella del … “” tiro fuori “del” Maccarone “” ( in occasione di una azione gol fallita dall’avanti toscano ) …
…o quella del “”” ma da dove e’ sbucato ‘stu cristian’ ? “”” ……tipica di quando un difensore avverso, spuntato da chissa’ dove , si frapponeva al tiro a botta sicura di un azzurro
Finita la gara …aspettiamo i protagonisti .
La sala stampa – per la parte napoletana – gronda di sudore freddo ( frutto di nervosismo ) e di facce iperdeluse .
Chissa’ se verra’ prima Sarri …..pensiamo tra di noi .
Continuo a ritenere di dovergli portar rispetto .
Continuo a dirmi di evitar confronti ( ormai inutili ) …e paragoni dissoluti .
Continuo a pensarlo ….anche se un’altra parte di me si domanda:” ma, a parti invertite, gli anti-Rafa avrebbero avuto la tua stessa eleganza ….o piuttosto ti avrebbero INONDATO di ingiurie, di sarcasmo idiota e di vigliacco fiele anti-beniteziano”.?
Nel frattempo arriva Paredes .
Gli chiedo se la differenza – nelle prime due gare interne ( sconfitta col Chievo e pareggio col Napoli ) – l’abbia fatta piu’ una loro crescita …o piuttosto la maggiore inconsistenza dell’avversario di turno .
Mi risponde con diplomazia , dribblando verbalmente …e facendo complimenti agli azzurri .
Quindi… arriva il tecnico dell’Empoli .
Gli chiedo:”Mister …quanto c’e’ ancora, di Sarri, in questo Empoli, e che cosa, invece, hai apportato Tu?” .
Mi risponde con classe e grande onesta’ intellettuale, dicendomi:”C’e’ ancora tanto di Sarri. Io non ho fatto altro che seguitar lungo quel percorso da lui tracciato”.
Risposta significativa ed interessante.
Antonello Giannetti mi guarda e sussurra”Perche’ invece Sarri non ha proseguito sulla linea beniteziana ….ed ha stravolto tutto ?” .
Gli rispondo:” Bravo, la mia domanda tendeva, pur se ” non maliziosamente “, proprio a questo”.
Poi si alza Samuele, mi appoggia una mano sulla spalla e mi dice:” Se questo Empoli e’ rimasto tatticamente invariato, com’e’ che Sarri ( costruttore di questo giocattolo ) non ha saputo prendere le contromisure ad una squadra che dovrebbe conoscere alla perfezione?”
“Quesito ineccepibile”, gli rispondo .
Affiliamo le armi ( le lingue ), ci prepariamo.psicologicamente per porre questi quesiti, valutiamo ogni possibilita’, ed aspettiamo che arrivi Sarri per dipanar queste matasse .
E mentre pensiamo a tutto questo, arriva la notizi:
“Sarri e’ andato gia’ via”!
Sob ….!