Da giovedì 30 marzo a domenica 2 aprile (giovedì-venerdì e sabato ore 21:00 e domenica ore 18:00), presso il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, si terrà lo spettacolo teatrale Nguè-venire al mondo scritto, diretto e interpretato da Marco Mario De Notaris.
Note di regia
Uno stand up comedy dal punto di vista di un neonato.
L’incomunicabilità drammatica che sperimentiamo venendo al mondo non è che l’inizio di una serie di difficoltà a dire e a dirsi cosa si prova. Forse nessuno ci capisce, e lo sforzo di comprensione che ognuno di noi cerca di fare nei confronti del prossimo non è che il riflesso della propria esperienza . Comprendere è difficile, ma è l’unico atto realmente d’amore che possiamo compiere verso il prossimo. Sullo sfondo, ovviamente, la morte. Ci aspetta. E aleggia su ogni nato, anche se questo ci addolora. In Nguè si affronta dunque la nascita, dal neonato al genitore. Stati d’animo contrastanti, risate e un po’ di commozione accompagneranno lo spettatore nel racconto del mistero della vita, condito dalla paura della morte. Nel corso dello spettacolo saranno inoltre prese in causa poesie di Neruda, Peter Handke, Montale e versi di Lucrezio, per una serata intima, lontana dal caos.
L’incomunicabilità drammatica che sperimentiamo venendo al mondo non è che l’inizio di una serie di difficoltà a dire e a dirsi cosa si prova. Forse nessuno ci capisce, e lo sforzo di comprensione che ognuno di noi cerca di fare nei confronti del prossimo non è che il riflesso della propria esperienza . Comprendere è difficile, ma è l’unico atto realmente d’amore che possiamo compiere verso il prossimo. Sullo sfondo, ovviamente, la morte. Ci aspetta. E aleggia su ogni nato, anche se questo ci addolora. In Nguè si affronta dunque la nascita, dal neonato al genitore. Stati d’animo contrastanti, risate e un po’ di commozione accompagneranno lo spettatore nel racconto del mistero della vita, condito dalla paura della morte. Nel corso dello spettacolo saranno inoltre prese in causa poesie di Neruda, Peter Handke, Montale e versi di Lucrezio, per una serata intima, lontana dal caos.