“L’e-commerce è diventato oggi una scelta obbligata e un canale cruciale per le imprese che vogliano fare business sia nel nostro Paese sia su scala globale. L’Italia è conosciuta nel mondo per i suoi prodotti di abbigliamento, calzature, accessori, moda, arredo, design, vino e prodotti alimentari-gastronomici di qualità e tutte le piccole e medie imprese italiane che producono e/o commercializzano questo tipo di prodotti hanno degli spazi di mercato straordinari”. Così Roberto Liscia, presidente di Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico italiano, ha aperto stamane all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli la sua relazione su “Le opportunità del commercio elettronico per le piccole e medie imprese” in occasione della presentazione del primo Master universitario italiano sul commercio elettronico.
Si tratta del master in “E-commerce management” ideato e organizzato dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e dall’Università del Sannio, con la collaborazione proprio di Netcomm. Alla presentazione sono intervenuti i rettori delle due Università, Lucio d’Alessandro e Filippo de Rossi, il direttore scientifico e didattico del Master, l’economista Riccardo Realfonzo e il Presidente di Netcomm, Roberto Liscia, che ha aperto la giornata disegnando gli scenari e le opportunità di un mercato in grande espansione.
“Tecnicamente stiamo parlando di una platea di oltre 1 miliardo di consumatori che abitualmente compra online – ha evidenziato Liscia – una platea per altro particolarmente affascinata dal Made in Italy in tutte le sue sfaccettature, e di 2,6 miliardi di individui che quotidianamente sono su internet. Ma in Italia stiamo perdendo competitività a livello globale e non riusciamo a sfruttare il potenziale di domanda anche per la carenza di figure professionali complete. Da questo punto di vista la formazione gioca un ruolo fondamentale, proprio perché servono competenze mirate e specifiche per aiutare le imprese a strutturare e migliorare la nostra presenza sul web. Ed è da questa esigenza che è nato il sostegno convinto di Netcomm al percorso formativo di alta specializzazione post laurea ideato dal Suor Orsola e dall’Università del Sannio, perché è evidente che in un ambito in cui la crescita economica che registriamo è in aumento così rapido e costante i profili con competenze mirate e conoscenze digitali avanzate saranno sicuramente premiati dal mondo delle imprese”.
Il Master, aperto a 30 laureati di ogni disciplina con almeno una laurea triennale (info e bando su www.unisob.na.it/masterecommerce con iscrizioni aperte fino al 27 Aprile), intende formare esperti in grado di gestire progetti internazionali e di dominare tutto lo spettro delle competenze professionali nel settore del commercio elettronico: aspetti normativi, commerciali, logistici, amministrativi, informatici e tutto il settore della comunicazione.
Il Master di durata annuale, sarà strutturato con due lezioni settimanali che si svolgeranno all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, e avrà un piano formativo molto variegato che spazierà dalle analisi di mercato del commercio elettronico ai profili normativi di manifestazioni a premio, saldi e promozioni, dal
web marketing al project management, dallo store management e gestione commerciale di un negozio elettronico all’integrazione del commercio elettronico con gli altri canali innovativi di vendita come il mobile commerce.
Grande soddisfazione per questo progetto campano di alta formazione da parte dei Rettori d’Alessandro e De Rossi che hanno sottolineato l’importanza di una collaborazione accademica finalizzata ad una così qualificata specializzazione in un settore che offre grandi sbocchi occupazionali anche grazie agli Uffici di Job Placement dei due Atenei che cureranno individualmente per ogni corsista i percorsi di stage e di placement con le aziende più all’avanguardia del settore.
Un tema quello delle prospettive occupazionali che è stato sostenuto anche dai numeri presentati dal direttore scientifico del Master, Riccardo Realfonzo. “A dispetto della crisi, il settore del commercio elettronico – ha spiegato Realfonzo – cresce a ritmi molto sostenuti e ha ormai raggiunto in Italia un giro di affari di circa 18 miliardi di euro. Ma viste le grandi prospettive di ulteriore crescita è auspicabile che l’industria del commercio elettronico italiano diventi sempre più competitiva, considerato che il valore delle esportazioni italiane generato dal web è ancora inferiore alle importazioni, e che dunque ancora non si riesce a valorizzare adeguatamente il made in Italy ed è proprio per questo che servono investimenti importanti sulla formazione di nuove competenze, esattamente quello che stiamo facendo con questo nuovo percorso di alta formazione che unisce università ed aziende”.