Questo week end il maggiore movimento turistico dell’anno. Tra tanti dati uno sorprendente: Milano turistica batte nettamente Roma.
Da oggi venerdì a domenica Cescat-Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia e IEA-Istituto Europa Asia elaborando dati propri e dei principali istituti turistici stimano il maggior movimento stradale e autostradale dell’anno nel giorno di sabato 6 agosto; circa 12 milioni i turisti su quattroruote in viaggio per o dalle vacanze. Prudenza, pazienza e senso di responsabilità quindi soprattutto durante i lunghi viaggi (secondo l’Ocse, il 93% degli incidenti è provocato dal comportamento scorretto del guidatore e i morti sono in continuo aumento). In sintesi: bollino nero (l’unico dell’anno) il 6 agosto, dall’alba al tramonto; bollini rossi venerdì 5 pomeriggio e domenica 7 mattina nonché il pomeriggio di sabato 13; controesodo intenso nei weekend 20-21 e 27-28 del mese (bollini rossi) anche se il rientro nelle città si completerà quasi totalmente solo entro lunedì 5 settembre.
Saranno in totale 33,5 milioni i turisti estivi italiani 2016, una cifra che segna più 1% rispetto al 2015; gli stranieri – quasi la metà delle presenze totali – fanno ancora meglio, più 2%: cosicchè l’Italia, che si colloca al terzo posto nella classifica europea se si considerano i dati di tutto l’anno, nei quattro mesi estivi conquista il primato continentale. Praticamente ininfluenti risultano, nelle scelte degli italiani, i timori legati alla sicurezza.
In una cornice di cifre tutte positive, anche se moderatamente (specchio fedele di quanto si registra nel Paese) spicca qualche dato: a livello provinciale, Milano supera Roma, la quale viene battuta anche da Firenze, Venezia, Verona, Napoli e da altre località italiane, in termini di arrivi e presenze.
Queste province hanno un’occupazione alberghiera non solo in crescita, ma maggiore rispetto a quella romana.
Se si confronta l’andamento del turismo a Milano con quello di Roma, dal 2005 al 2014 (al di fuori di Expo quindi) Milano conquista 3,1 milioni di turisti, la Capitale ne perde 700mila.
Tra le prime dieci province per numero di visitatori solo Roma è colpita da un calo, mentre Milano è quella che cresce di più passando da 10,7 a 13,8 milioni di turisti, un incremento del 28,5%. Crescono anche Venezia con quasi 4 milioni di presenze in dieci anni, Firenze con più di due milioni e mezzo, Brescia, Bolzano e Napoli che insieme portano entro le mura 5 milioni di turisti.
* * *
Resta sempre il mare la meta preferita degli italiani, 6 su 10, otto per cento in più dello scorso anno. Si va al mare e al Sud. Puglia e Sicilia quasi a pari merito (16 e 15% di incremento rispetto al 2015), poi Sardegna con il 10 per cento. Cifre decisamente meno positive per la Riviera romagnola: probabilmente perché il divertificio lungo decine di chilometri di costa interessa di meno gli italiani in vacanza che per quasi un terzo puntano su relax e riposo. Un buon 15 per cento approfitterà della vacanza per conoscere usi, costumi e tradizioni della località visitata. Al terzo posto (14 per cento) ci sono passeggiate all’aria aperta e visite a musei. Infatti seguono nella classifica delle preferenze le città d’arte (anche se sono i visitatori stranieri i principali frequentatori) e montagna, complessivamente il 10 per cento.
Il fattore economico è parte condizionante delle ferie. Complessivamente, infatti, chi partirà ad agosto prevede di spendere in media 860 euro per persona. Un dato in crescita (il 2% in più rispetto al 2015), anche se siamo lontani dai picchi del 2010 (1.022 euro). Aumenta, però, la parte di vacanzieri che cercherà di tenersi sotto i 500 euro: nel 2016 sono il 39%, erano il 33% lo scorso anno. In ripresa anche la durata del periodo di ferie trascorso fuori casa: in media gli italiani si godranno 12 giorni di vacanza, uno in più dello scorso anno. Ma il 35% si terrà sotto la settimana.
Tre connazionali su quattro restano in Italia. Meno gettonate le locations esotiche; ambite sono Spagna e Grecia rispettivamente dal 23 per cento e dal 15 per cento. Segue la Croazia, con il 10 per cento e, nonostante la Brexit, il Regno Unito (6 per cento) e Portogallo. Per i turisti che scelgono i Paesi extraeuropei, il Nord America è la destinazione preferita con il 25 per cento, seguita da Sud America (14 per cento), Africa (13 per cento) e Paesi Asiatici (11 per cento), contando a parte Giappone (6 per cento) e Cina (5 per cento).