Oggi è il Dantedì, giornata in cui si celebra il più importante tra i poeti italiani: Dante Alighieri.
Il giorno è stato istituito nel 2020 da Dario Franceschini, ex ministro della cultura, in onore del seicentesimo anniversario della morte del sommo poeta.
Il 25 marzo del 1300, probabilmente, Dante partì per il suo lungo viaggio, dagli Inferi fino al Paradiso, passando per il Purgatorio.
L’idea di tale giornata è stata concepita da Paolo Di Stefano, giornalista, che, nel Corriere della Sera, propose di istituire un giorno all’anno dedicato a Dante, proprio come James Joyce nel Bloomsday.
Il nome dato all’occasione è proprio Dantedì, uscito fuori durante un dialogo tra Francesco Sabatini, noto linguista, e Di Stefano.
Nel 2020, poi, Franceschini propose di istituire ufficialmente tale data e la richiesta fu accolta da molti. L’Accademia della Crusca e la Società Dante Alighieri furono felici di questa iniziativa.
Come si legge dal sito del Ministero della Cultura: “Il 25 marzo è il Dantedì, la Giornatamnazionale dedicata a Dante Alighieri. La data è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, ed è l’occasione per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante, con tante iniziative, anche on line, organizzate dalle scuole, dagli studenti e dalle istituzioni culturali”.
Questo sarà il primo anno, dopo la pandemia da Covid-19, in cui le iniziative per tale giorno si terranno in presenza.
Egli eventi proposti per oggi sono diversi.
A Palazzo Reale di Napoli è proposta una visita speciale al Giardino pensile dedicata al Paradiso, celebre dipinto di Tommaso De Vivo, in onore della Divina Commedia.
Il Museo di Capodimonte, invece, propone alcune tele di Jacques de Backer con episodi dell’Antico e Nuovo Testamento. Presente anche la copia del Giudizio Universale di Michelangelo, risalente al 1549, voluta da Alessandro Farnese e Marcello Venusti.
Una giornata all’anno dedicata a Dante Alighieri, padre della lingua italiana e pilastro della nostra poesia.
