“Ho visto tantissimi spettacoli di danza, ma mai uno simile. Questi ballerini non sono semplicemente bravi, sono straordinari, meritano un successo internazionale” così Carla Fracci étoile di respiro internazionale si è espressa sullo spettacolo di danza Le Bordel D’avignon, che il 20 e 21 Maggio alle ore 21, aprirà la rassegna di danza e drammaturgia under 35 CONTROVENTO in programma a Casa della Musica Federico I fino a fine Luglio. Una rassegna che si propone di indirizzare l’attenzione del pubblico nei confronti della drammaturgia e della danza contemporanea intesa non solo come nuovi testi, ma anche come nuovi interpreti e nuove modalità espressive tutte rigorosamente al di sotto dei 35 anni di età. L’intenzione è quella di stimolare un’attenzione particolare da parte delle giovani generazioni e di meglio articolare, completandola, la proposta teatrale del COMPLESSO PALAPARTENOPE. Una programmazione di spettacoli che recepisce il pullulare di creatività, di proposte, di movimenti, di fermenti intellettuali, di prosa, di musica, di danza e di tutto ciò che il mondo teatrale nazionale è portatore. La creazione di una rete regionale e nazionale che, promuove un’azione di sostegno per i giovani talenti italiani.
Le Bordel D’Avignon con musiche di Ezio Bosso e coreografie e Direzione Artistica: Sebastiano Sicilia, vedrà nove danzatori in scena esplora la storia delle cinque Demoiselles rappresentate nel dipinto di Picasso e la loro relazione con il pittore stesso: Perché Picasso decide di ritrarle? Cosa ha ispirato il pittore a tale capolavoro? Quali storie si nascondono dietro questa magnifica Opera d’Arte? A Calle D’Avignon, in un tempo non molto lontano, una piazza ospita le vite dei passanti e di quelle stesse Demoiselles che, perse nel vuoto della loro esistenza, si appropinquano a prepararsi per un nuovo giorno diservizio, per lo stesso quotidiano dolore all’insegna dell’accettazione muovendo un inno alla meschinità. Fernanda, Eva, Françoise, Marie Therese e Jaqueline disprezzano la vita, non più madre, non immaginano di meritare quell’immortalità che solo l’arte attraverso la pittura avrebbe potuto donare ad ognuna di loro. Picasso Le ritratte sublimandole, amandole, rispettandole e guardando oltre ciò che appare agli occhi della gente comune, la quale, guidata dall’ignoranza, le discrimina e categorizza come una vergogna per la società. Questo balletto dalla narrazione accattivante guidata dalla possente interpretazione, coinvolge il pubblico nella comprensione del dipinto stesso, e della vita del Pittore, richiamando al Periodo Rosa ed al Periodo Blu – fino alla composizione di Les Demoiselles D’Avignon. Attraverso l’attualizzazione della storia in tempi moderni, il programma mira inoltre all’educazione sociale, sensibilizzando giovani e adulti su diversi temi quali: il giudizio sociale, la discriminazione e la prostituzione, mettendo in evidenza la forza morale delle cinque protagoniste femminili.
Experience Theatre Ballet (ETB) è una compagnia di balletto professionale diretta dal Presidente Cristian Cosentino. Include ben sedici danzatori di formazione classica e contemporanea che, sotto la preziosa guida del Coreografo Residente Sebastiano Sicilia, lavorano alla creazione di uno stile di
balletto contemporaneo che risulti unico ed innovativo. Il Coreografo, insieme al nostro Team Artistico
formato da professionisti del settore, osserva forme e colori, cattura impressioni e suggestioni, per trasportare il pubblico in un’esperienza sempre nuova che possa perdurare nelle menti altrui.
Di altro genere invece sarà lo spettacolo in programma il 22 e 23 Maggio ore 21 a cura della compagnia FOCUS2 “La durata dell’inverno” vincitore del PRIMO PREMIO DONNE E TEATRO 2016 per la regia di Giulia Lombezzi Con Eleonora Gusmano e Ania Rizzi Bogdan, narra di un inverno particolarmente freddo, di quelli che non finiscono mai. Una non precisata città del nord Italia. Un quartiere di periferia pieno di piccoli negozi con luci al neon, popolato di nebbia ed eccentrici vecchi signori. Una stanza crivellata di spifferi, una stufa elettrica che non scalda abbastanza. Due donne, Tea e Andrea, che si trovano a conviverci loro malgrado, lavorando al piano di sopra come prostitute. Il freddo sale dal pavimento, si mangia le ossa, rinchiude il cervello. La pelle è sempre più intrisa dei desideri e degli odori degli altri, di quei clienti il cui tragicomico universo si imprime suo malgrado sui corpi e sull’anima delle due donne. La distanza fra Andrea e Tea pare immensa, ma la camera è troppo piccola per tenere separati a lungo i loro mondi, fatti di fantasmi, speranze e superstizioni. L’inverno si rivela troppo lungo per essere affrontato da sole. Ci siamo chieste, scrivendo questa storia, come si forma quell’istante tra gli esseri umani in cui l’indifferenza reciproca si tramuta in empatia. Alcune prostitute descrivono il loro lavoro come una “camera di compensazione” dove chiudono la testa per il tempo della prestazione, per essere fuori da sé. Noi abbiamo cercato di raccontare cosa succede dentro e fuori da questa camera di compensazione. “La durata dell’inverno” racconta il contraddittorio e disincantato cammino di un’amicizia, dei muri che questa può riuscire a sgretolare e dell’eredità che ogni legame inevitabilmente lascia dentro di noi.
La Compagnia nasce a Roma nel 2014 dall’incontro tra due attrici, all’interno della compagnia teatrale PROGETTO JDPL : Eleonora Gusmano e Ania Rizzi Bogdan, l’una torinese trapiantata a Roma e l’altra metà russa metà ucraina, italiana d’adozione e si consolida sotto la guida di importanti maestri e actor coach come Danny Lemmo e Michael Margotta. La compagnia nasce dalla volontà di affrontare lo studio della femminilità nel contemporaneo, le dinamiche di potere tra donne e il concetto di eredità, come imprescindibile bagaglio che ogni relazione lascia dentro un individuo.