Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato a Sportitalia, a Milano in vista della riunione in Lega, rilasciando alcune dichiarazioni dall’hotel Principe di Savoia, dove era in corso la festa del Milan a cui però il presidente non ha partecipato. Ecco le sue parole evidenziate da “Linkabile”
“Ibrahimovic? Abbiamo pensato a Zlatan con Ancelotti, ora prima di pensare a lui ho altre priorità: rimettere in sesto una squadra che deve giocare in un modo diverso. Ibra ha una grande personalità. Abbiamo una linea molto alta, la difesa non deve concedere come quello col Parma, dobbiamo rafforzare il centrocampo, guardiamo a quello che abbiamo in casa. Noi eravamo riconosciuti in tutta Europa col 4-3-3 sarriano, e Gattuso ha fatto bene con questo modulo al Milan. Non si puo’ dare sempre per scontato quello che uno ha immaginato. Gattuso sa di cosa parliamo. Avendo gia’ fatto nuovi innesti l’altro anno, qualcuno si ricorda il 4-3-3 ed altri devono assimilarlo. Quelli che non l’hanno mai praticato dovranno impararlo. Gattuso e’ stato un grande calciatore, ha fatto bene al Milan. Ancelotti? Persona straordinaria. Sono stato sempre molto fortunato con gli allenatori, ho avuto sempre persone uomini importanti. Adesso occorre pazienza. Interesse dell’Inter per Mertens? Ha un contratto con cui puoi andare da tutte le parti tranne che in Italia. È chiaro così? Bene. Mertens puo’ fare anche il falso nueve, per questo in attacco ne abbiamo gia’ tanti. Insigne? I calciatori sono uomini e sportivi, non sono automi. Non basta uno schiocco di dita per ritrovarsi. Insigne ha bisogno di allenarsi e ritrovarsi, è un calciatore straordinario. E’ la squadra che si deve ritrovare, quando tutti si ritroveranno risaliremo rapidamente la china. E’ una compagine di grandi attori, che sanno giocare a calcio. Mercato di gennaio? L’ho sempre considerato riparatore, chi ha i bravi giocatori se li tiene. Abbiamo un buon direttore sportivo ed un ottimo scouting, siamo sempre vigili. L’entusiasmo non manca, altrimenti non farei ancora questo mestiere nel calcio e nel cinema. Siamo passati da Ancelotti a Gattuso e dobbiamo resettare tutto e ripartire”.