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De Laurentiis: “Osimhen, colpo da 100 milioni. Milik? Se non va via rischia di…”

Gattuso ci teneva molto all’acquisto di Victor Osimhen. Bravissimo Giuntoli nella trattativa anche perché il ragazzo ha cambiato gli agenti in corsa. Al Lille andranno circa 80 milioni mentre al giocatore nei vari anni tra i 4 ed i 4.5 milioni a stagione. Siamo felici dell’arrivo di Osimhen. Il ragazzo è rimasto incantato dal Partenope. Avrà la maglia numero 9″ ha spiegato Aurelio De Laurentiis a Radio Kiss Kiss Napoli.

Il patron azzurro ha poi proseguito, “Iniziare la prossima stagione il 12 settembre sarebbe pura follia. Koulibaly? Quando si vorrà confrontare con me sono qua, basta che mi chiama e ci vediamo e se sono rose fioriranno. Osimhen è un giocatore che seguivamo da tempo, che volevano Gattuso e Giuntoli. Mi hanno convinto a fare questo sacrificio da 70 milioni più 10 di bonus. Se consideriamo i vari stipendi, superiamo i 100 milioni – ha detto a Sky Sport – Da lui non ci aspettiamo tutto e subito, non è un giocatore da 20-30 gol. Sarà di servizio alla squadra stessa, farà far gol anche agli altri. Si è subito innamorato di Napoli, mi ha fatto delle domande particolari, di vita vissuta. È venuto con due procuratori, ci eravamo accordati, poi il fratello ha preso altri agenti. Ogni acquisto è sempre diverso. Gli acquisti più belli che ricordo sono quelli di Cavani e Higuain, condotti in prima persona. Vediamo se ci sarà ancora da migliorare la nostra rosa, abbiamo anche Petagna”.

Milik è sul mercato da sempre. Da quando lo conosco gli chiedo di allungare il contratto, lui mi guarda e non risponde. E allora devi prendere atto che deve andare via. Andrà via al miglior offerente, perché non farò sconti a nessuno. Altrimenti rischierà di restare a Napoli e probabilmente non rientrerà più nelle scelte dell’allenatore”.

Il nuovo ciclo è iniziato nuovamente con Gattuso. Lui è un uomo vero ma anche un grande calciatore vincente che non ha voglia di rivincita né economiche né sociali. Siamo molto simili. Rinnovo? Se si troverà bene il matrimonio potrà continuare, se invece non si sentirà garantito non vedo perché dovrei costringerlo a rimanere. Per me è l’iniziatore di un ciclo”.  “Koulibaly è un’ottima persona, certo che mi dispiacerebbe perderlo. Poi c’è un tempo per tutto, anche per separarsi. Ma 90 milioni sul tavolo non ci sono e comunque bisogna essere in due per separarsi”.

Immobile è di Torre Annunziata, perché dovrei essere dispiaciuto? – ha detto De Laurentiis sul possibile sorpasso del bomber della Lazio ai 36 gol di Higuain – Mi farebbe piacere per lui. Ormai è un giocatore di classe mondiale”.

Scudetto della Juve con Sarri? Era una normalità, vi siete stupiti?. Sarri rimane nel mio cuore per quei tre anni insieme, gli devo sempre dire grazie. Poi ognuno di noi fa delle ca…., ma è un problema suo. Peccato, se fosse rimasto magari avremmo vinto lo scudetto. E lui ha deciso di andare altrove per non rovinare la sua storia qui a Napoli. Per non rischiare“. 

Ultimo passaggio sul no della Uefa a giocare la partita di Champions con il Barcellona a Lisbona: “La UEFA fa il gioco delle tre scimmie. Mi auguro che non succeda nulla, altrimenti si scatenerà l’inferno. Mi auguro che i miei non arrivino spompati. Che abbiano motivazioni, forza dei nervi. Hanno alcuni giorni per riposarsi, bisogna andare lì per divertirsi“.

Il Napoli vuole fare la storia a Barcellona, ci vuole provare, spero che i nostri tifosi riescano a gioire della nostra eventuale vittoria. Dobbiamo andare a Barcellona per divertirci, dobbiamo andare a fare la partita – ha continuato a Radio Kiss Kiss Napoli -. Boga? Il Napoli deve innanzitutto vendere, senza la Champions mancheranno 200 milioni, noi già abbiamo piazzato un colpo da 80 milioni, per il momento accontentiamoci, dopo aver riposato e dopo aver atteso la data per l’inizio di campionato ed aspettato la data ufficiale del calciomercato del primo settembre avremo il tempo per vendere e quindi anche di acquistare“.

La Lega deve produrre una media company a latere scegliendosi gli amministratori più giusti e poi settorizzare le varie competenze, siamo 20 imprenditori che devono avere la forza di vendere e commercializzare la nostra serie A. Dobbiamo meditare, questa è la strada della maturità e così però le mediopiccole saranno molto più ricche di prima senza ombra di dubbio. Se dobbiamo praticare altre strade che però stonerebbe con la nostra capacità di governance non vedo per quale motivo dobbiamo lasciare per strada tantissimi miliardi di euro“.

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