Nella conferenza stampa di presentazione, Gonzalo Higuain aveva dichiarato di aver lasciato Napoli per andare alla Juventus (anche) perché “non volevo stare un minuto in più con Aurelio De Laurentiis”. E la risposta del presidente del Napoli non si è fatta attendere, affidata a una lettera pubblicata dal sito ufficiale del club, e re-twittata dallo presidente del Napoli :” Cari tifosi del Napoli, cari appassionati di calcio, ho letto le dichiarazioni di Gonzalo Gerardo Higuain nella conferenza stampa organizzata dalla Juventus e vorrei soffermarmi sulla parte nella quale, dopo aver detto che la Juventus è una grande famiglia e lui è felice di indossare la maglia bianconera, afferma che il motivo per cui ha deciso di andare in quella squadra sarebbe colpa mia. Ho riflettuto a lungo se queste affermazioni meritassero una risposta, essendo facilmente chiaro a tutti quale sia la verità. Alla fine ho pensato che qualcosa era meglio dire, cosi’, a futura memoria. Se il signor Gonzalo Gerardo Higuain era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest’ultima possibilità: di attori me ne intendo”.
Le schermaglie dialettiche sono state alimentate dalle parole del fratello, nonché agente del bomber argentino : “Se vuole la guerra l’avrà”(secondo l’edizione odierna del Mattino) , e dal padre dello stesso Higuain : “Non ha fatto niente di male, perché nel contratto c’era la possibilità di andarsene in un’altra squadra. Il problema è stato che si tratta della Juve. Quando tornerà al San Paolo( riporta il Corriere dello Sport ) dovrà sopportare insulti e fischi, cosa che storicamente accade nel mondo del calcio. Io mi auguro che non succeda, perché è stato leader di quella squadra e ha fatto sì che il Napoli tornasse in Champions League”. Molti personaggi famosi hanno commentato la vicenda tra cui il Cardinale Sepe che si è espresso sulla vicenda Higuain:” Era diventato il simbolo di questa squadra. Mi è dispiaciuto. Dico solo una cosa: tutti siamo necessari ma nessuno è indispensabile”; inoltre il Cardinale ha speso parole d’elogio su Sarri , dipingendolo come un “maestro di calcio “ e sull’acquisto di Milik(attaccante polacco, ex Ajax) , definendolo un giocatore di qualità . Oltre alle dichiarazioni del Cardinale , mettiamo in evidenza anche quello dell’avvocato Angelo Pisani , personaggio molto conosciuto all’interno dell’ambiente napoletano, famoso per essere stato l’avvocato di Maradona : “ Non trovo parole per esprimere il mio disagio, vorrei soltanto che da domani in poi non si parlasse più di quella persona. In questa vicenda non mi sento di dare alcuna responsabilità a De Laurentiis, questo è il momento di stringersi intorno al club in quanto Napoli, cioè la squadra dei nostri colori e della città. Lasciamo perdere Higuain e la Juventus, pensiamo a compattarci e a costruire una squadra ancora più competitiva”
La vicenda è stata di un fortissimo impatto che anche ex calciatori del Napoli come Roberto Sosa , hanno dimostrato tutto il loro dispiacere per il trasferimento del Pipita alla Juventus : “ Caro Gonzalo, sì, ho pianto, in curva A, contro il Frosinone. Ultima partita di campionato, te la ricordi? E chi se la scorda più. Quella sera pioveva e la pioggia incessante accompagnava ogni gol che hai fatto, il tuo incredibile record e ha scatenato quelle emozioni meravigliose che soltanto il San Paolo ti può regalare. Io innamorato (calcisticamente) di te e della maglia azzurra pensavo: ancora il Frosinone, guarda te il caso. Contro lo stesso avversario, e con la numero dieci sulle spalle, ho segnato anch’io per l’ultima volta in serie C. Venimmo fuori da un incubo, si iniziava a vedere la luce. Che emozione quel dieci magico, il numero di Diego sulle mie spalle: chi ama non dimentica, caro Higuain. “ Oltre alla lettera del “Pampa”, importanti sono le dichiarazioni, non solo degli attuali calciatori del Napoli (tra tutti Pepe Reina) e dell’allenatore Sarri, ma anche del capitano della Roma , Francesco Totti :” Forse è questa la differenza tra me e tutti gli altri. Non sono in tanti gli atleti che seguono il loro cuore. Scelgono di andare altrove per vincere e guadagnare di più, sono un po’ come dei nomadi. Se avessi pensato solo ai soldi avrei lasciato la Roma 10 anni fa. Per me si tratta di altro, di passione, non di soldi. Ora come ora sarà il mio ultimo anno. Ed è normale che io veda questa stagione in maniera differente. Qualche volta ho pensato di andare in America. Ci ho riflettuto, ma è sempre stata una scelta di cuore rimanere con la Roma. Quando non mi sentirò più bene con me stesso o vedrò che starò facendo fatica o non avrò più il desiderio di giocare, sarò il primo ad alzare la mano e farmi da parte. E’ diventato più questione di affari che di passione. Guardate quello che è successo ora con Higuain dal Napoli alla Juve. E’ un disastro, un problema di mentalità. Perché non tutti gli stranieri sono Maradona.”
Tramite queste testimonianze, possiamo mettere il luce come il calcio ,nel corso del tempo, sia diventato un vero e proprio business sportivo ,dove l’amore dei tifosi è messo in secondo piano e diventa la più grande vittoria soltanto per le cosiddette “Bandiere “.