Le immagini del lungomare di Mergellina colmo di persone, non hanno fatto piacere proprio a nessuno. Non sono state prese bene da chi questa quarantena la sta affrontando seriamente, magari lontano dai propri affetti e da chi si trova a lottare in prima linea. Una cosa ci è stata chiesta fin’oggi: RESTATE A CASA.
Da qui nasce il rammarico di chi da settimane è alle prese con direttive, regole e ordinanze per far si che il divieto di uscire venga rispettato.
“Oggi, lunedì 27 aprile, dopo molte settimane si è consentita la mobilità in due fasce orarie, dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22. E’ stata una misura presa per dare respiro soprattutto alle famiglie con bambini.
Abbiamo verificato per strada un eccesso di persone senza mascherine, senza distanziamento sociale, con assembramenti pericolosi. E’ indispensabile ribadire che l’ordinanza vigente rende obbligatorio:
1) uso delle mascherine
2) distanziamento sociale
3) mobilità solo nelle vicinanze della propria abitazione
Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, non protetta, disordinata.
Questa è stata la dichiarazione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, rilasciata a caldo nella serata di lunedì dopo aver visto il lungomare affollato di gente. Ci tiene a precisare che: “Le Forze dell’Ordine, le Polizie Municipali, sono invitate a garantire il rispetto rigoroso dell’ordinanza. Il diffondersi di comportamenti irresponsabili, produrrebbe una ripresa forte del contagio e renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto di mobilità.” Termina il discorso sottolineando, ancora una volta, l’importanza di restare a casa. Non è questo il momento di prendere sotto gamba il virus perchè il ritorno elevato dei contagi è proprio dietro l’angolo: “E’ evidente a tutti che se non c’è da parte di ogni singolo cittadino senso di responsabilità, si rischia di prolungare all’infinito l’emergenza e la sofferenza di tutti, soprattutto dei bambini”.
Ieri sera ha fatto marcia indietro. Ha dovuto precisare che si può passeggiare, ma è vietato fare jogging. Probabilmente l’ordinanza non è stata chiara, oppure molti hanno fatto finta di non capire per uscire finalmente di casa. De Luca però non si è perso d’animo e ha citato la sua stessa nota “non è permesso svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso della mascherina perché pericolose ove svolte con copertura di naso e bocca e tenuto conto che chi esercita tali attività emette microgoccioline di saliva, potenziali fonti di contagio.”
Inoltre l’attività motoria permessa (sostanzialmente passeggiate) sottolinea “deve essere svolta in prossimità della propria abitazione, con divieto assoluto di assembramenti e con obbligo di utilizzo delle mascherine e di rispetto della distanza minima di due metri.”