“Sono tornato in questa sede dell’Ordine dei dottori commercialisti dopo cinque anni, in un clima politico in cui si parlava solo di nomine clientelari e di vane promesse elettorali, accompagnate dalle solite sterili accuse ai predecessori. Sono tornato, portando la mia positiva testimonianza di sindaco di una città, Salerno, gestita brillantemente per parlare di proposte concrete che riguardano la Regione Campania”: è con queste parole che l’On. De Luca ha introdotto il suo intervento giovedì 16 aprile presso l’ordine dei dottori commercialisti di Napoli, promosso su iniziativa dei Confidi in Campania.
Si è parlato di economia, di accesso al credito delle imprese e del ruolo fondamentale svolto dai confidi quali intermediari tra le realtà imprenditoriali e gli istituti bancari.
I Confidi, acronimo di consorzi di garanzia collettiva dei fidi, costituiscono infatti il perno fondamentale su cui si regge il flusso di finanziamenti alle imprese. Essi hanno, di fatto, il delicato compito di supportare le banche nella produzione di informazioni attraverso loro istruttorie , affinchè sia determinato esattamente il rischio creditizio.
Presenti in Italia nella misura di circa 400 unità, divisi tra confidi vigilati (53 unità) e confidi non vigilati (per le garanzia inferiori a 75 milioni di euro), ieri erano rappresentati in sala dai vertici del Conaga (cooperativa napoletana di garanzia). Erano presenti, infatti il dott. Gaetano De Luca, presidente del Conaga, il dott. Tiberio Sauro, fondatore del Conaga e presidente Uraca campania ed il dott. Gustavo Valle, dottore commercialista, amministratore delegato Conaga e presidente dell ‘Asspin (associazione delle piccole e medie imprese), che hanno esposto, a nome di tutti i confidi campani la necessità di un fattivo intervento della Regione Campania.
Le regioni, come ho ricordato in quella sede, negli ultimi anni hanno erogato ai Confidi circa 900 milioni di euro, tuttavia si registra una distribuzione disomogenea di tali fondi, che al Sud ( che ne percepisce circa il 41%) sono essenzialmente distribuiti tra Puglia e Sardegna.
La Campania e le regioni italiane tutte hanno invece potuto beneficiare, negli ultimi 4 anni di 400 milioni di euro, stanziati dalle camere di commercio con un implemento del 300% rispetto ai fondi erogati nel 2008.
Molto apprezzata la presenza dell’on.Vincenzo De Luca dal dott. Vincenzo Moretta, presidente dell’Odc di Napoli, che ha dichiarato, a prescindere dall’esito delle elezioni che vedono il candidato De Luca favorito nella imminente competizione elettorale, di voler sensibilizzare il problema dell’esiguità dei fondi stanziati per i confidi campani.
La legge regionale del 2008 n.10, infatti, che individua nei confidi i beneficiari qualificati nel poter usufruire dei fondi, resta, a sei anni dalla sua emanazione, lettera morta. Le richieste dei confidi, molti dei quali presenti in una sala gremita, sono state sottoposte , infatti, all’attenzione del l’On.De Luca, in un documento contente alcune proposte volte a facilitare il compito dei confidi nel ruolo di intermediari ai fini dell’accesso al credito, richieste che sono state accolte con entusiasmo dal sindaco di Salerno.
Concreto, diretto, l’On. De Luca ha quindi esposto il suo articolato programma elettorale senza risparmiare bordate agli avversari politici (“l’Ospedale del Mare di Caldoro è una struttura fantasma e i trasporti sono inadeguati e tutt’altro che efficienti”), e non senza suscitare l’approvazione ed il plauso dei presenti quando, stigmatizzando i bizantinismi della burocrazia campana ha ricordato simpatici aneddoti riguardanti alcuni politici di lungo corso.
“Oggi – ha detto – la classe politica attuale non fa che colpevolizzare i predecessori per gli insuccessi. Ma la regione non ha fatto nulla di costruttivo. Sono portatore e testimone di un’esperienza amministrativa, quella come sindaco, che ha reso la città di Salerno un’eccellenza in ogni ambito: sicurezza, trasporti, raccolta differenziata. L’unico impianto di compostaggio presente in Campania è ubicato, infatti a Salerno. E’ tempo, quindi, di abbandonare gli alibi ed operare scelte mirate e razionali”. “Il mio intento – ha aggiunto- è di rendere Napoli il più grande centro turistico del mondo. Punteremo, inoltre sulle eccellenze agroalimentari e sul comparto industriale ed aereospaziale. Sarà prioritario per me, creare uno sportello unico per le imprese per velocizzare i tempi della burocrazia”.
Immediato e diretto ha accolto favorevolmente le proposte dei confidi, mostrando apertura e disponibilità verso le loro istanze, esprimendo partecipazione , infine, per il mondo professionale ed imprenditoriale.