De Luca visita le terre, un tempo distrutte dal terremoto, dell’Irpinia. Ciò , è senza dubbio un buon segnale dalla Regione Campania. Insomma, De Luca inserisce sul tavolo i fondi appena stanziati dalla Giunta: i 26milioni per il progetto pilota, gli altri per le strade. De Luca si esprime così: “riequilibriamo i territori, no alle aree costiere sature e quelle interne a rischio spopolamento“. Ed è questa la missione, riequilibrare e rispondendo alle critiche del mondo sindacale e degli avversari politici ex alleatia Guglielmo Epifani manda a dire: “Io non faccio annunci, i milioni sono concreti”. In Irpinia, i segni del terremoto stanno pian piano scomparendo, pianissimo, ma finalmente scompaiono, con quei segni inizia a sparire l’eredità del sisma. Quella pesante, quella dannosa fatta di un assistenzialismo e di uno scarso protagonismo che vuoi o non vuoi ha contributo a portarci nella situazione disastrosa di questi anni. Lo stesso De Luca parla della necessità della banda larga per le aree interne. Lo sa bene pure il sindaco Stefano Farina, che sta facendo il pieno di finanziamenti ma non sembra aver voglia di fermarsi. Alla fine siamo alla vigilia di un qualcosa di importante, nella speranza che i soldi del Progetto Pilota arrivano subito, perchè quei soldi devono creare soltanto una cosa: opportunità di lavoro, condizioni per poter lavorare o per non fuggire, infatti De Luca, chiosa “Decidano i sindaci cosa fare di quei fondi“. C’è da finire un 2017 che alla fine potrà essere un importante trampolino di lancio.Infine, De Luca ha effettuato un breve tratto sulla Lioni-Grotta e sull’idea di creare un nuovo asse che colleghi le aree interne con il Cilento.
Le prospettive per l’Irpinia sono ottime, la terra è rinata.
