Al Comune di Napoli si respira aria di elezioni. Questo è quel che si evince dalla conferma di quell’alleanza politica, nata quattro anni fa, tra Raimondo Pasquino e Luigi De Magistris. Il sindaco di Napoli e il Presidente del Consiglio Comunale negli ultimi giorni hanno posto le basi per una “rinata” alleanza, che dovrebbe aiutare De Magistris a concludere il suo mandato in serenità. Alleanza, che se tutto va come i due si sarebbero detti, potrebbe essere ripresentata anche alle Comunali del 2016. Pasquino e De Magistris avrebbero, dunque, deciso di fare fronte comune alle prossime elezioni. Quest’unione, quindi, dovrebbe garantire un equilibrio tra i sostenitori dell’uscente sindaco, da un lato dovrebbero esserci le forze di sinistra, con Sel e Futuro a sinistra e dall’altro, capeggiati da Pasquino, cattolici democratici, repubblicani e liberali. Un’unione che è riuscita a durare, nonostante rimpasti e peripezie del Consiglio comunale, fino ad oggi. Sarà questo il motivo per il quale De Magistris e Pasquino sono decisi a continuarla. Sarebbero gettate le basi per le prossime elezioni, perlomeno per ciò che attiene la candidatura di De Magistris. Il sindaco, infatti, è pronto a riscendere in campo, lo ripete da mesi. Il primo passo potrebbe proprio essere stato quest’accordo con Raimondo Pasquino, con cui nei prossimi mesi metterà in piedi una serie d’interventi.
Sembrerebbe, infatti, che l’accordo tra i due preveda come prima cosa smuovere alcune situazioni, che sono ormai la spina nel fianco di Napoli. Situazioni il cui ritardo è inaccettabile. Ritardo a cui proprio la vicinanza con le elezioni avrebbe dato un’accelerata. Così i primi interventi da svolgere in questi mesi dovrebbero riguardare, strade, trasporti, rifiuti e raccolta differenziata, senza però tralasciare le periferie e il porto. Interventi che la città attende da tempo.
Non vuole essere questa la sede di un’inutile critica spietata. Basti solo dire, però, che se ci fosse stata, in questi ultimi anni, una maggiore attenzione riguardo a determinati problemi, che è del tutto inutile citare, forse oggi la città verserebbe in uno stato migliore.
Per questo motivo è lecito pensare che si respiri aria di propaganda elettorale, dove a far da padrona, sono i soliti annunci, che somigliano più a voli pindarici che a un reale progetto.
E così siamo alle solite, correndo il rischio di fare le corse per risolvere situazioni che richiederebbero, invece, interventi seri, ponderati e che abbiano un’efficacia duratura.
