Il sindaco di Torre del Greco, metropoli di circa 86mila abitanti situata a pochi chilometri dal parco Nazionale del Vesuvio, si è schierato contro il sindaco del capoluogo campano Luigi De Magistris. A scatenare la rabbia del sindaco De Magistris è stata la decisione di Ciro Borriello (questo è il nome del sindaco di Torre del Greco) a non voler ospitare migranti nel suo territorio. Va ricordato che lo stesso sindaco è un esponente della “Lega Nord”: infatti lo scorso marzo lo stesso Borriello era andato a Napoli per salutare il Leader della Lega Matteo Salvini. Il sindaco di Napoli commenta così la decisione dell’altro sindaco: “Questa posizione non gli fa onore. Spiace perché io mi trovo esattamente sulle stesse posizioni della sindaca di Lampedusa, che apparentemente è più distante da noi e invece è molto vicina. Quando delle persone sono in difficoltà vanno aiutate. Non dimentichiamo mai che persone di Napoli, Torre del Greco, Torre Annunziata, quando 100 anni fa migravano negli Stati Uniti venivano definite ‘negroidì”.
Dall’altra parte il diretto interessato prova a difendersi affermando queste parole: “Critichiamo il meccanismo di assegnazione. Non abbiamo i mezzi per accoglierli, lo sanno tutti i torresi. Abbiamo già i nostri problemi, Torre del Greco è una città in ginocchio per la crisi, non possiamo rischiare un ulteriore degrado con la stagione estiva in arrivo”. Addirittura nella stessa cittadina sono stati esposti due manifesti, con scritte in colore rosso e nero, sul quale c’è scritto “300 clandestini in arrivo, Torre Del Greco non li vuole”; Inoltre sabato scorso sotto un gazebo sono state raccolte un centinaio di firme per evitare l’arrivo di questi migranti. La pensa allo stesso modo del sindaco anche l’assessore alle politiche sociali, Domenico Balzano: “Ogni giorno vengo preso d’assalto da gente con difficoltà quotidiane, senza lavoro, senza casa, senza possibilità di mangiare. Come possiamo, in questo momento così difficile, pensare di ospitare gli immigrati che vuole destinarci la Prefettura? Non abbiamo nessuna sede da poter utilizzare, per questo non presenteremo il piano Sprar. Dovrà pensarci la Prefettura. Anche se girano voci che ci sia qualcuno pronto a farsi carico, prendendo i 35 euro a immigrato, dell’accoglienza”. Secondo diverse voci pare che l’Hotel Holiday, situato proprio a Torre del Greco, voglia ospitare una parte dei rifugiati che arriveranno dall’Africa, ma a condizione di essere pagati. Ma la voce non è ancora confermata.
Quindi è chiara la posizione che prenderà il sindaco di Torre del Greco, al di là del suo “credo politico” e nonostante ciò non è escluso che il sindaco De Magistris possa iniziare una nuova “guerra” (come già fatta nei messi passati) a un altro membro della Lega Nord perché lui si rifiuterà di obbedire ad una richiesta della prefettura di ospitare più di 200 extracomunitari nel proprio comune. Nelle prossime settimane vedremmo che piega prenderà questa vicenda.