Solo Autostrade per l’Italia esclusa dai lavori. Lo prevede l’emendamento del governo al dl Genova. Il testo, che prima escludeva tutti gli operatori che avessero partecipazioni in società concessionarie di strade a pedaggio, è stato rivisto. L’emendamento prevede che “il commissario straordinario affida la realizzazione delle attività concernenti il ripristino del sistema viario, nonché quelle propedeutiche e connesse, ad uno o più operatori economici diversi dal concessionario” o “da società o soggetti da quest’ultimo controllati”.
Modifiche – dunque – verranno fatte al decreto Genova in discussione in commissione Trasporti. Al commissario straordinario – prevede un emendamento del governo – spetta il compito di individuare i tronchi autostradali che interferiscono con gli interventi di ricostruzione e ‘a tal fine le relative tratte delle autostrade A7 e A10 sono immediatamente consegnate dal concessionario al commissario’. Le concessionarie autostradali – si prevede in un altro emendamento dell’esecutivo – devono avviare “con carattere di priorità” le attività di “verifica e messa in sicurezza di tutte le infrastrutture viarie con particolare riguardo a ponti, viadotti e cavalcavia”. Si prevede inoltre che le attività debbano “concludersi entro 12 mesi” dall’entrata in vigore della legge di conversione e “sotto la vigilanza dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali”.
Soddisfatto per le modifiche al decreto il sindaco di Genova e commissario alla ricostruzione, Marco Bucci: ‘c’è il 99% delle modifiche che abbiamo chiesto’.
Ci saranno 72 milioni per gli sfollati di Genova a causa del crollo di ponte Morandi, ha detto il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi a margine di un evento dedicato allo shipping. “Ieri il governo ha presentato l’emendamento in commissione che prevede la riscrittura dell’articolo 1 del decreto con l’aggiunta dell’articolo 1 bis e ter, in cui si prevedono 72 milioni di euro di rimborsi per gli sfollati già nel 2018″