Il dl Sicurezza Bis è composto di diciotto articoli, di cui i primi cinque riguardanti il soccorso in mare. Gli altri modificano il codice penale, in particolare la gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni sportive e di protesta. Il ministro dell’Interno, recita il provvedimento, “può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale” per motivi di sicurezza, quando venga violato il testo unico sull’immigrazione e sia stato compiuto il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. Inoltre, in caso di “violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”, il comandante della nave viene sanzionato con una multa che va dai 150mila euro fino al milione. E’ previsto anche il sequestro dell’imbarcazione.
Il testo prevede uno stanziamento di tre milioni di euro nel prossimo triennio per il contrasto al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per operazioni di polizia sotto copertura: 500 mila euro per il 2019, un milione per il 2020 e un milione e mezzo per il 2021.
Il ministero della Giustizia è autorizzato ad assumere ottocento persone nel biennio 2019-2020 con contratti a tempo determinato di un anno. E’ previsto uno stanziamento di circa ventisette milioni di euro. Viene rafforzato il Daspo, previsto per “coloro che vengono denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza”; “coloro che risultino avere tenuto, anche all’estero, sia singolarmente che in gruppo, una condotta finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione”; “coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti”. Infine, una nuova fattispecie delittuosa punisce chi, nel corso di manifestazioni in luogo pubblico, utilizza in maniera pericolosa razzi, fuochi d’artificio, petardi ma anche mazze, bastoni o altri oggetti contundenti.
Il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto legge Sicurezza bis, in discussione al Senato. Lo ha comunicato all’aula il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro.
Applausi di scherno e grida “vergogna” si sono levati dai banchi del Pd quando, in Senato, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Fraccaro, ha comunicato che il governo avrebbe posto la fiducia. Dalla maggioranza, prima i senatori della Lega e poi quelli del M5S, dopo qualche secondo hanno risposto, a loro volta, con applausi di scherno rivolti ai parlamentari del Pd.