L’Aula della Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge Sicurezza con 336 voti a favore e 249 contrari. L’Assemblea passa ora all’esame dei circa 140 ordini del giorno al testo, in gran parte presentati da Pd e Leu.
L’annuncio della richiesta di fiducia sul decreto sicurezza è stato salutato nell’Aula di Montecitorio da un applauso fragoroso della Lega e del M5S, mentre dai banchi del Pd si urlava “vergogna, vergogna!”. Il deputato del Pd Enrico Borghi ha sottolineato come “questa fiducia venga posta senza ostruzionismo e a fronte del ritiro di tantissimi emendamenti. Ai colleghi di M5S dico: è una fiducia contro di voi”.
“Come prima, più di prima, peggio di prima: ovvero il governo Salvini-Di Maio. Mettono la fiducia, come facevano il Pd e i governi Renzi e Gentiloni, infischiandosene del Parlamento: hanno paura che le loro leggi siano bocciate o siano migliorate nelle aule”. Lo scrive su twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali. “E impedendo così – prosegue il leader di SI – il confronto in Parlamento permettono che vengano approvate leggi incostituzionali, inutilmente feroci, che produrranno solo guasti sociali, odio e paura”. “E gli applausi dai banchi del M5S alla richiesta del voto di fiducia – conclude Fratoianni – fanno solo una immensa tristezza…”.