Degrado e abbandono in via Saverio Mercadante, amministrazione comunale sotto accusa. I cittadini della traversa cieca della centralissima via Sant’Anna a San Giorgio a Cremano sono sul piede di guerra e vogliono dire basta allo stato di abbandono e di incuria. A parlare per tutti è Ciro, commerciante della zona che accusa le autorità comunali di latitanza istituzionali e promette battaglia. Nella viuzza che è comunque un vicolo cieco accedono automobili estranee che parcheggiano in modo da impedire ai residenti l’accesso alle loro abitazioni, avverte l’operatore commerciale: “Da tempo abbiamo chiesto l’apposizione di un divieto che interdisse l’accesso ai non residenti ma non abbiamo ottenuto risposta, inoltre spesso parcheggiano furgoni e altri mezzi per lo scarico proprio all’intersezione tra via Mercadante e via Sant’Anna, da impedire l’accesso alla strada a chiunque, conclude l’uomo. “Noi abiteremo anche in case popolari ma non per questo dobbiamo essere considerati cittadini di serie B – dice Michele, residente da oltre vent’anni in via Mercadante – ma al pari di quanti popolano via Manzoni e via Pittore”. In effetti via Mercadante si trova ad un tiro di schioppo dalla centralissima e nota piazza Troisi ed è strano che nessuno si sia mai accorto della condizione in cui versa il tratto viario. A dare man forte ai residenti di via Saverio Mercadante è Ciro Di Giacomo, consigliere comunale a San Giorgio; “Stiamo correndo il rischio di sottovalutare tutte le istanze che provengono dai cittadini e stiamo rischiando di esasperarli” tuona il consigliere Di Giacomo – “porterò la questione in seno al consiglio e interromperò i lavori dell’Assise finché non mi daranno unarisposta”. – continua Ciro Di Giacomo: “siamo di fronte ad un paradosso istituzionale tipico di quest’era, improntata sull’immobilismo e sull’inettitudine di un’amministrazione giunta al capolinea”. Nell’attesa di atti concreti da parte della casa comunale per fare fronte all’emergenza, le speranze dei cittadini, ormai rassegnati, sono appese ad un filo.
Antonio Simeoli