Gli uomini e gli animali, gli animali e gli uomini. ” Di Bestie e di Animali” è una riflessione sul simbiotico legame tra umani e animali scritta a quattro mani con penna e luce da Franco Marcoaldi e Ferdinando Scianna.
Il mondo degli animali è un mondo prezioso perchè è il luogo in cui gli uomini convivono. Da questo sguardo comune verso il mondo animale è nato di Bestie e di Animali dove regnano le fotografie in bianco e nero di Scianna dialogano con le poesie edite e inedite dello scrittore e con una selezione di testi di altri autori tra cui Canetti, Berger, Coetzee, Cortázar, Kundera e Ortese.
Questo imperdibile binomio di parole e immagini trasforma il libro in un ampio affresco tra essere umano e essere animale. L’obiettivo di Scianna racconta animali veri – cani, pecore, mucche, capre, asini, pesci, gatti, cavalli – ma anche finti – di plastica, peluche, di marmo; vivi, ma anche morti – pescati, scuoiati, intrappolati, abbattuti. E ancora: cammelli che dormono abbandonati a terra esattamente come i loro padroni; bambini seminudi che cavalcano piccoli maiali, mentre uccelli o galletti compaiono appollaiati sulle loro spalle. Le fotografie pongono quindi sullo stesso piano bestie selvatiche e animali addomesticati, e l’uomo che ne diviene padrone e amico.
I due autori sviluppano una riflessione , ovvero: “Non ci si può immaginare come sarà pericoloso il mondo senza gli animali”. Franco Marcoaldi a tal proposito dichiara: “ In questo strano libro scritto a quattro mani – o meglio, scritto assieme con la penna e con la luce – i maiali, i cani, le pecore, i pesci, i cammelli, i gatti, i cavalli che vi compaiono in foto, da animali si trasformano, per l’appunto, in bestie. Ovvero sono presentati come creature che nell’immediatezza del loro essere trovano il proprio fine e il proprio senso – creature, intendo dire, non addomesticabili dall’umana coscienza, che si autoaffermano nella pienezza del loro conatus essendi”.