“Quello che mi colpisce nella analisi politica di Bassolino, è l’assoluta mancanza di riflessione autocritica. E’ stato il leader indiscusso dei DS e del Pd per 20 anni, fino al 2010, lasciando dopo di sè solo macerie. Come può pensare di non essere responsabile?. Lo dico con rammarico: non è più credibile, ci ha lasciato solo veleno“.
E’ con queste parole che sul “Mattino” di Napoli di oggi, il deputato del Pd Marco Di Lello, attacca Bassolino. Controbatte a queste dichiarazioni il consigliere regionale del Pd Antonio Marciano, che dalla sua pagina facebook scrive: “Ma è credibile che chi è stato in giunta con Bassolino alla Regione per ben 8 anni su 10 con deleghe pesanti oggi possa dire che dopo la lunga stagione di governo, Antonio ha lasciato solo macerie? Davvero sconcertante. Caro Marco Di Lello un pò di stile, di contegno, di misura in più, non guasterebbero. Ricordo ancora quando arrivavi in Presidenza e lo appellavi con il nome di “comandante” e a me, che avevo la stanza di fronte a quella dell’allora Presidente, suonava un pò da ruffiani. Ma quella era tutta un’altra storia, un altro tempo. Oggi a quanto pare è il tempo non della rilettura della storia, come sarebbe utile fare, ma della rimozione della storia, recente e passata. Stiamo all’oggi: Antonio Bassolino ha terminato la sua lunga stagione di governo nel 2010. Da allora non ha alcun incarico istituzionale nè politico. Siamo nel 2016: vi volete assumere la responsabilità del disastro, voi che siete stati i registi della campagna elettorale? Così il presente ed il futuro per il PD diventano più lontani, ma forse, chissà, a Roma ci si accredita così,”così conclude Antonio Marciano”.