A un anno pesava come un bimbo di 3 mesi, e i valori sballati dei suoi esami del sangue indicavano una condizione ritenuta ai limiti della sopravvivenza. Sotto accusa da un lato larigida dieta vegana seguita in famiglia, dall’altro una grave cardiopatia congenita. Ma il bambino ora sta meglio, dopo unintervento eseguito nei giorni scorsi all’Irccs Policlinico San Donato a cui “il giudice – riferiscono all’AdnKronos Salute dall’ospedale – ha affidato temporaneamente la patria potestà del piccolo” finito all’attenzione del Tribunale per minorenni di Milano, dopo essere stato visitato prima all’ospedale Fatebenefratelli del capoluogo lombardo e poi al Buzzi.
“Il bimbo soffriva di un difetto interventricolare al cuore – spiegano dal Policlinico San Donato – L’intervento, eseguito da Alessandro Giamberti dell’Unità operativa di cardiochirurgia pediatrica” dell’Irccs capofila del Gruppo ospedaliero San Donato, “è andato bene. Il bambino è già uscito dalla Terapia intensiva ed è stato trasferito in reparto dove resterà per alcuni giorni”, ‘adottato’ dall’ospedale del cuore.
Sempre a quanto si apprende il piccolo, papà indiano e mamma italiana, al Policlinico San Donato era già stato sottoposto ad alcune visite. Ci è ritornato sabato 2 luglio, dopo essere passato dal Buzzi per una consulenza cardiologica e ancora prima dal Fatebenefratelli, dove era aveva fatto degli esami del sangue. Risultati tali da spingere i sanitari a convocare i genitori per affrontare insieme la situazione, ma la via del dialogo è andata a vuoto. Da qui la segnalazione al Tribunale per i minorenni che ha disposto il ricovero, attivando l’ufficiale giudiziario per prelevare il bambino da casa e trasportarlo al Fatebenefratelli. L’intervento cardiochirurgico al San Donato risale a martedì 5 luglio.
A quanto riferito, a detenere per l’ospedale la patria potestà del bimbo è il pediatra di turno presso l’Irccs sabato scorso, che preferisce restare anonimo. L’affido alla struttura durerà presumibilmente fino alle dimissioni.
(Fonte adnkronos)