“Abbiamo fatto un po’ di fatica dopo l’infortunio di Milik, ma grandi rimpianti non ci sono per me.Quello che mi interessa è la continuità, l’abbiamo persa solo in 20 giorni, nei match con Roma, Atalanta e Besiktas . L’obiettivo è eliminare un periodo del genere. È da capire se quei 20 giorni che abbiamo avuto sono figli di un disagio tattico o se la squadra ha perso la capacità di tenere l’attenzione, forse tutte e due le cose, ma dal punto di vista dell’applicazione la squadra è cresciuta” . Così si è espresso l’allenatore azzurro Maurizio Sarri durante l’intervista insieme ad Insigne ed Allan , svoltasi nel ritiro di Dimaro . Tanti i temi sviscerati dal tecnico partenopeo , a cominciare dal preliminare di Champions , obiettivo fondamentale della stagione azzurra :“E’ un ostacolo storicamente difficile per le italiane, considerati gli ultimi anni. Si rischia di trovare qualche avversario in maggiore condizione atletica o più avanti come campionato. Confido nella nostra crescita e la squadra credo sappia dare una risposta“.
Infine, il tecnico azzurro ha espresso la sua opinione e considerazione sul discorso legato alla Var, e sul suo ruolo da “manager ” all’interno del club azzurro :”Il discorso della Var è un qualcosa da valutare e da chiarire, non mi sembra che i primi tentativi siano stati di alto livello .Bisogna dichiarare chi sono i 2-3 arbitri che decidono guardando le immagini, perché voglio sapere chi decide le mie sorti. Io il Ferguson del Napoli? Fare anche il manager non mi interessa. A me interessa soprattutto allenare sul campo !”