Domani saranno 25 anni da quel brutto giorno, 19 luglio 1992 quando il magistrato italiano Paolo Borsellino perse la vita insieme alla sua scorta sulla famosa via Mariano D’Amelio a Palermo per mano di Cosa Nostra. Il Magistrato morì dopo diversi mesi dalla terribile stage di Capaci tra cui perse la vita l’altro famoso magistrato Giovanni Falcone con sua moglie sempre per mano della Mafia siciliana. Domani il parco “Arnaldo Mussolini” che si trova a Latina diventerà il parco “Falcone-Borsellino”. All’evento parteciperanno anche la presidentessa della Camera, Laura Boldrini e i vertici dello stato. Inutile dire che questa decisione, presa dall’aggiunta comunale, ha scaldato è non poco gli animi di diverse frazioni di destra (come “CasaPound”, “fratelli d’Italia” e “Forza Nuova”) tanto che domani prima dell’evento scenderanno in piazza per protestare contro la presidentessa della Camera, quest’ultima accusa molte volte di voler eliminare le tracce di storia del “ventennio”. Questo è invece il commento del sindaco di Latina Damiano Colletta “Il Parco è il centro della città il luogo dove portiamo a passeggio i bambini. Intitolarlo a Falcone e Borsellino è un segnale importante. Non c’è nessun intento di rivendicazione ideologica”. Non la pensa allo stesso modo Nicola Calandrini “Falcone e Borsellino sono due eroi della nostra società, ma questo metodo è divisivo, c’è stata una forzatura nel voler cancellare la storia. Ma la storia non si cancella”. Infine va ricordato che quando questa proposta fu votata in comune, non tutti votarono a favore come i consiglieri di opposizione Raimondo Tiero (Cuori Italiani Idea) e Nicola Calandrini (FdI). Quindi domani la villa comunale di Latina non si chiamerà più Arnaldo Mussolini (fratello di Mussolini che diventò anche direttore del quotidiano “Popolo d’Italia) ma si chiamerà “Parco Falcone e Borsellino”
