Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, è sotto i riflettori.
È stato accusato dalla procura di Manhattan per aver pagato Stormy Daniels, pornostar, per fare silenzio riguardo una relazione segreta tra i due.
La decisione potrebbe rivoltarsi contro gli Stati Uniti.
Susan R. Necheles, avvocato di Trump, dichiara al New York Time che l’ex presidente, già martedì, dovrebbe formalizzare le accuse. Dalla Cnn si appende che i capi accusatori sarebbero 30, non ancora dichiarati.
L’ex legale di Donald Trump dichiara: “ Nessuno è al di sopra della legge. Questa incriminazione è solo l’inizio”.
Intanto i repubblicani si schierano contro le accuse, pur non conoscendole e si teme una situazione simile a quella del 6 gennaio.
La polizia sta già prendendo provvedimenti e misure di sicurezza per evitare rivolte e manifestazioni violente.
I democratici, invece, restano in silenzio, e anche lo stesso Joe Biden.
Kevin McCarthy ha affermato: “Ha danneggiato irreparabilmente il nostro Paese nel tentativo di interferire nelle elezioni presidenziali”.
Anche Ron DeSantis si è espresso: “La strumentalizzazione del sistema giudiziario per far avanzare un’agenda politica capovolge lo stato di diritto ed è anti-americana”.
Secondo Mike Pence, invece: “L’incriminazione di Donald Trump è scandalosa”.
La situazione risulta delicata e si attendono, nei prossimi giorni, notizie più certe sui capi d’accusa.