di Ermanno Corsi e PieroAntonio Toma
Mercoledì 8 marzo convegno alle ore 18, per la “Festa delle donne”, al Circolo Artistico e Politecnico di Napoli (piazza Trieste e Trento, palazzo Zapata). Verrà presentato il libro di Ermanno Corsi e Piero Antonio Toma “Donne al potere in Italia e nel mondo” (editore Guida). Interverranno Alessandra Clemente assessore comunale per le politiche giovanili e l’educazione alla legalità, Graziella Pagano senatrice per più legislature e deputata europea, Lida Viganoni ordinaria di Geografia e rettore per sei anni dell’Università Orientale. Sarà presente Chiara Marciani assessore regionale alla formazione e pari opportunità. Il cantautore Lino Blandizzi eseguirà musiche legate al contenuto del libro.Tra allucinanti tragedie che hanno devastato il mondo e stupefacenti progressi della tecnica e della scienza, le donne sono diventate, a partire dal secondo Novecento, attivamente partecipi e protagoniste di un nuovo modo di vivere la società a livello internazionale. Il processo di emancipazione ha spinto sempre più indietro vecchie culture che, congiuntamente alle tre religioni monoteiste, separavano uomini e donne. Tempi ormai lontani. L’altra metà del cielo in molte nazioni si è sostituita all’uomo, spesso superandolo in rendimento, anche per la trasformazione dei processi produttivi affidati sempre meno alla forza muscolare e sempre più al valore dell’intelligenza e della professionalità, nonché alla capacità di proiettarsi nel futuro. Un campo che tradizionalmente si riteneva di esclusivo appannaggio maschile, era quello della politica. Significati voi caso Italia: appena 21 le donne elette nel’46 all’Assemble a Costituente dopo il Referendum istituzionale, oggi sono quasi alla pari con gli uomini avendo conquistato posizioni ministeriali, istituzionali e divertici molto significative, da Tina Anselmi prima donna ministro nel 1976 alle tre presidenti della Camera dei Deputati Irene Pivetti, Nilde Iotti(anche candidata ufficialmente nel 1992 alla Presidenza della repubblica)a Laura Boldrini, all’attuale Governo formato per metà da donne ministro. Progressivo e costante l’avanzamento nelle professioni (in Magistratura le donne sono il 55 per cento),nel mondo dell’economia, dell’Università, del Sindacato, della Diplomazia e della Pubblica Amministrazione. Donne a vanti tutta a livello internazionale. Appena 14 le donne e premier nei primi del Novecento, sono oggi quasi 40. Il libro della metà di loro tra cicianesi tetico ma e lo queste profilo(da Golda Meierle a dei israelita grande tanto in guerra quanto in pace, a Evita Pero un mito femminile per eccellenza; dalle due Gandhia Theresa May seconda That che nella diffidenza vagazione del dopo Brexit; dalla birmana Aung San Suu Kyi premio Nobel per la pace ad Angela Merkel la scienziata tedesca che venne dal freddo e che dal 2005 è la donna più potente del mondo).
Ci sono, tuttavia, nuovi traguardi in vista e nuove posizioni da conquistare. Superare l’ostinato “soffitto di cristallo” è obiettivo possibile sempre che le donne si amino di più fra di loro, abbiano sempre maggiore fiducia nelle proprie possibilità rifiutando paternalismo, sub alterità e quote rosa, ma mettendo in campo tutta l’intelligenza e le capacità professionali di cui sono incontestabilmente titolari e portatrici. Il libro propone all’attenzione due date: 2016 dopo 240 anni Hillary Clinton a un passo dalla Casa Bianca; 2022 in Italia una donna salirà al Quirinale?